Salerno: reato di violenza minacce ad amministratori

Il decreto penale di condanna stabilisce la pena di euro 6750,00 di multa (pena base mesi 6 di ridotta a mesi 3 di reclusione ai sensi dell’art. 459 e ragguagliata ai sensi dell’art. 135 c.p. alla pena finale indicata).
Nel 1° trimestre 2021 il trend a livello nazionale degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali è in aumento del 31,4 %, con 180 casi rispetto ai 137 che si erano registrati nel 1° trimestre 2020*.
È quanto è emerso nella riunione di venerdì scorso dall’Organismo tecnico di supporto all’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali presieduto, quest’ultimo, dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
I dati fanno registrare un crescente numero di denunce, a riprova sia della determinazione degli amministratori locali nel voler affermare la legalità e reagire, sia dell’accresciuta fiducia nei confronti delle istituzioni, anche grazie al costante e proficuo dialogo con le prefetture e le Forze di polizia.
Particolarmente interessante è il dato sul “modus operandi” delle intimidazioni, che mostra l’utilizzo dei social network e del web per il 26,1% degli episodi. La regione che ha registrato il maggior numero di atti intimidatori è stata la Lombardia con 38 eventi, 31 dei quali in comuni dell’hinterland milanese, seguita da Campania con 26 e Sicilia con 20.
*Fonte: Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali dell’11 giugno 2021: