Nocera Superiore: chiusura anno scolastico, Dirigente Cirino “Oltre le barricate della nostra esistenza”

Nella consapevolezza e certezza che ad ogni crepuscolo segue l’aurora, che ad ogni tramonto viene l’alba auguro a tutti per quest’anno scolastico che volge al termine voi grandi soddisfazioni ed un in bocca al lupo per il prosieguo degli studi specie per gli alunni impegnati negli esami finali del I Ciclo di Istruzione che dovranno  essere   connotati dalla soddisfazione di aver dato tutti il massimo impegno e dedizione per il nostro lavoro così delicato ma così ricco di soddisfazioni umane prima che professionali.

Onorato, grato ed emozionato nonché enormemente arricchito nell’aver avuto la possibilità di condividere con ALUNNI e STUDENTI  come Voi la meravigliosa avventura dell’educazione e del fare scuola. A tutto il consiglio di Istituto, ai meravigliosi genitori e docenti ata delle mie comunità scolastiche mi riserverò a breve di comunicare dettagliatamente i miei sentimenti di affetto, di gratitudine e di riconoscenza per aver costruito insieme a voi un modello di scuola che ho sempre immaginato e sognato, una scuola di tutti e per tutti, una scuola inclusiva in una comunità accogliente. Non so se ci siamo riusciti ma certamente abbiamo insieme ridato alla scuola un cuore ed un’anima fatta di emozioni e di condivisione che solo la scuola può dare.

Gli esami finali di I Grado ed il contestuale termine delle attività scolastica per primaria e secondaria  è per la scuola momento e periodo di profonda riflessione per guardare dentro di noi, per sperare, per volare oltrepassando i nostri problemi, per guardare orizzonti più sereni e meno oscuri, per disegnare nei nostri cuori e in quelli dei nostri alunni sentieri di amore, di pace, di speranza. Tutti noi siamo autori, architetti e artigiani di un percorso formativo per gli alunni denso di ostacoli ma pieno di soddisfazioni e di gratificazioni umane, interiori e spirituali. In ogni alunno gli ESAMI  amplifichino e rinsaldino  la fiducia in un protagonismo educativo sempre più forte e autorevole, il senso chiaro, trasparente e deontologicamente indelebile dello spirito di abnegazione, di responsabilità, di assertività, di senso di appartenenza ad un percorso professionale comune che vi ha sempre contraddistinto. Nella DAD Mi avete stupito tutti in senso positivo per il lavoro effettuato di sintesi che va nell’ottica di quanto concordato. Onore a voi per aver tracciato con il vostro lavoro un sentiero di competenza e innovazione nonché di abnegazione professionale. Il traguardo di questo percorso nasce da lontano dai miei suggerimenti e confronti che alla fine hanno fatto emergere quanto di meglio giace in voi. Un elogio a tutti i docenti che con amore e passione hanno lavorato per tutti gli alunni per aiutarli e guidarli nel loro complesso e difficile compito nella DAD. Sono sempre più convinto che la mia non è solo una scuola ma un laboratorio di ricerca azione e di innovazione che va nel cammino di una vision e mission di scuola inclusiva ed integrata. Merito ai docenti anche per il supporto che rappresenta per me e spero per tutti una chiave esaustiva e chiarificatrice. Non posso che condividere e concordare e di essere ancora di più confortato e in sinergia con tutti voi in questo nostro laboratorio e officina fatto di impegno e di innovazione di cui le funzioni strumentali tutte, insieme alla task force, allo staff di Presidenza  e a tutti i docenti che sono la punta dell’iceberg piu‘ evidente. Questo scorcio di fine  anno scolastico che porta con se ancora l’insostenibile enigma del futuro della nostra scuola. Di una scuola ancora forte, entusiasta e presente anche nel corona virus. Chissà se si uscirà nel breve periodo dal tunnel. Certo il mondo non sarà come prima. Il cervello non sarà più come prima il cuore sarà lo stesso. Perciò andiamo avanti con le emozioni e la passione esistenziale e pedagogica che ci ha sempre contraddistinto facendo attenzione ad ogni passo, ad ogni parola fuori posto che citiamo che ci fa prigioniera delle nostre inettitudini e diamo spazio all’umiltà e alla dedizione necessaria nel nostro lavoro Il lavoro e i problemi che dovremo affrontare appaiono enormi e insormontabili. Io però sono convito che ce la faremo. Perché dove c’è passione, amore per il nostro lavoro e per lo studio e la cultura per gli  alunni nessuno ostacolo è insuperabile. Con la passione pedagogica, sensibilità culturale fatta di condivisione e compartecipazione riusciremo a salutare i nostri ragazzi autorevolmente con la dignità e disponibilità nostra che loro meritano e si aspettano dando ad ognuno di loro il giusto riconoscimento. Agli alunni e alle famiglie il mio appello e auspicio nell’intendere la scuola come una tappa importante della vita che va vissuta con umiltà nella consapevolezza dei propri limiti e delle proprie virtù. Ricordatevi in futuro della nostra scuola e dei vostri docenti, del vostro preside nell’amore della cultura e del rispetto che non tramonta mai.

Anche nelle piccole cose della nostra esistenza, nella speranza e nell’ottimismo che dovremmo infondere e trasmettere abbiamo voluto sempre ascoltare e rispondere ai bisogni di ognuno per affermare che chi lotta può perdere ma chi non lotta ha già perso. Noi come scuola abbiamo lottato fortemente in questi ultimi mesi, alunni, docenti e famiglie. Non sapremo mai e non ci interessa sapere chi ha vinto o chi ha perso. Certamente saremo fieri di essere stati protagonisti di una grande pagina di storia scolastica e non solo. Una pagina fatta di coraggio, speranza, ottimismo e impegno scritta dai nostri studenti cui va il mio forte abbraccio in una SCUOLA DI TUTTI E PER TUTTI in una COMUNITA’ ACCOGLIENTE PER UNA SUOLA INCLUSIVA

Ribadisco in un momento difficile e complesso per la scuola italiana i miei auguri di un POSITIVO ESAME per tutti gli alunni  in piena salute e serenità nel pathos pedagogico e nella voglia di trasmettere i veri valori in un’avventura affascinante come quella scolastica che non morirà mai. Siamo consapevoli tutti del nostro difficile ma importante ruolo e disoccultiamo quanto di meglio vi è in ognuno di noi. Emarginiamo nei meandri del nostro cuore che ancora pulsa le nostre incomprensioni e affermiamo definitivamente l’amore che è proprio degli uomini e donne di scuola e che non muore mai.
La nostra sarà una battaglia a difesa della scuola statale grande patrimonio dei giovani e dell’intero nostra nazione. Sarà una difesa che avrà bisogno di tutte le nostre migliori energie. Non solo forza e coraggio ma soprattutto serenità, compattezza e collegialità. E se questo si manifesterà trasformeremo le nostre Stalingrado, Termopili in grandi vittorie contornate e confortate per sempre nel l’aver dato e consegnato ai giovani che educhiamo un messaggio ed un esempio che non tramonterà mai.
Nella certezza mista a convinzione e fede maturata ed amplificata dagli eventi che lassù qualcuno ci ama e ci protegge anche nella cattiva sorte.

Il sentimento del tempo ora condizionato e appeso al filo del corona virus. Il COVID 19 interprete e premonitore dell’epoca attuale di decadenza e di tramonto. Epoca complessa e di grandi contraddizioni, di passaggio e di transito in un nuovo mondo che dovremmo ricostruire dalle fondamenta. Con tristezza e senso di realismo sembra che il mondo scolastico sia stato premonitore dei tempi che stiamo vivendo. La politica, la deriva culturale di oggi, la marginalizzazione dei valori, la fine di ogni idealismo delinea una società oscurantista che va superata con un nuovo umanesimo. Restituiamo insieme il realismo ai sogni, la concretezza dell’utopia alle nuove generazioni e lo spirito critico e la dignità di essere uomini che spesso manca.

IN CONCLUSIONE AGLI ALUNNI IN USCITA PROTAGONISTI AGLI ESAMI CON I LORO DOCENTI

Mi emozionate sempre per la bravura, competenza e amore per la scuola. Grato si docenti cuore pulsante della nostra piccola grande scuola. Un saluto che vuol essere un arrivederci in scenari più sostenibili e forieri di grande crescita educativa e formativa non solo per gli alunni ma anche per noi. Ringraziamo le famiglie per la disponibilità e l’accoglienza verso la scuola. Più che una didattica a distanza la nostra è stata la didattica delle emozioni per arrivare in subordine agli aspetti cognitivi. Perché non c’è educazione se manca quel filo rosso tra cuore e cervello. La Fresa Pascoli baricentro, stella polare e avanguardia di una vision e mission di scuola di tutti e per tutti per una scuola inclusiva in una comunità accogliente.

Dirigente scolastico

Michele Cirino