Pontecagnano-Faiano: la verità sull’aeroporto Costa D’Amalfi continua a non essere raccontata!

 Dott. Vincenzo Petrosino

Da qualche giorno si torna di nuovo a parlare del Costa D’Amalfi e dei lavori “imminenti”. Si sente parlare di 3-5 milioni di passeggeri e di aerei cargo che volerebbero anche di notte e di espropri, prevalentemente di aree agricole, comprendenti anche civili abitazioni.

Bisognerebbe però anche parlare e possibilmente smentire ciò di cui da sempre scrivo…

Il master plan dell’aeroporto Costa d’Amalfi non prevede cargo in un orizzonte decennale.

Il master plan dell’aeroporto Costa d’Amalfi non è stato approvato per il tipo di traffico che viene propagandato.

Gli espropri delle aree con civili abitazioni è onerosissimo e innescherà una serie di opposizioni, ma comunque non è neppure iniziato e si parla di inizio e addirittura quasi di data di fine lavori!

Più si parla di milioni di passeggeri e di cargo, più si parla di inquinamento  diretto e indotto e gravi fonti di alterazione dell’ambiente.

Se le autorizzazioni del Ministero dell’Ambiente  sono davvero state rilasciate per milioni di passeggeri e per voli cargo, inviterei i responsabili a pubblicare i documenti.

Purtroppo, poiché conosco ogni angolo e foglio di quel progetto, “piano industriale segreto compreso”, sarebbe opportuno che chi conosce la verità iniziasse a parlare con sincerità… e a raccontare anche delle prescrizioni.

Inoltre, i famosi 20 milioni dello sblocca Italia che continuamente vengono prorogati, rappresentano il punto di arrivo o di fine? 

La stessa stampa potrebbe “informarsi” consultando documenti esistenti e non limitarsi a riportare solo interviste di chi ha tutto l’interesse a farsi propaganda.

Se esiste il cargo e se il Costa di Amalfi ha le autorizzazioni per un traffico di 3-5 milioni di persone… che vengano pubblicate una volta per tutte… perché io quei numeri nei documenti ufficiali non li ho mai visti!

Io credo e sostengo secondo scienza che,  una delle cose più “stupide e inopportune”, sarà quello di costruire un aeroporto a Pontecagnano. Questa opera  rappresenterà una enorme fonte di alterazione per tutto il territorio con una non poco significativa alterazione dei terreni, della qualità dell’aria e con aumento di patologie. 

Pontecagnano che produce tra l’altro quarta gamma e rucola Igp, a mio giudizio si sta scavando una fossa pensando di “apportare benefici”.

La mia non è una opinione, ma solo un autorevole parere suffragato da ciò che abbiamo studiato, pubblicato e da ciò che nel mondo intero sta emergendo.

Troppo facile piangere dopo… come è accaduto per Ilva e altro… bisogna pensarci molto prima: si chiama Prevenzione Primaria.

La mia posizione scientifica su ciò che accadrà non si muove di un solo centimetro, e le continue citazioni mondiali dei miei/nostri  studi sugli inquinanti ambientali e cancro e patologie tiroidee  fanno capire che la mia posizione di grande perplessità è reale e non fantascientifica. Se qualcuno intende scientificamente e da pari raccontare il contrario venga avanti ma con scienza e ricerche non con chiacchiere da amministratore di condominio, politicante di paese o peggio … I livelli vanno sempre rispettati, bisogna finirla di sparare chiacchiere a vanvera , commettere errori e poi piangere e cercare soluzioni agli scienziati…. BASTA !

Tra l’altro come ho più volte scritto il problema che investe l’umanità intera è la presenza di una enorme quantità di inquinanti dispersi in vario modo e secondo sversamenti colposi e dolosi.

Spesso non teniamo conto di una cosa importante e cioè del ” mix di inquinanti ” .

Pontecagnano sembra perseguire proprio la strada delle pluri criticità ambientali con ovviamente pluri inquinanti e quindi il mix preparerà senza ombra di dubbio una bomba che random colpirà la popolazione  a diversi livelli organi e apparati. Continuare a sorridere o fare finta di sminuire certi argomenti molto seri come questi porta proprio alle grande problematiche sanitarie che il paese e il mondo intero non devono più avere.

La nostra terra non è in grado più di sopportare un carico di inquinanti, il bicchiere è pieno…. la nostra terra , come abbiamo scritto nell’ultima ricerca  negli Usa è come una ” multiproprietà ” e abbiamo l’obbligo di lasciarla pulita per tutte le generazioni future.