Cava de’ Tirreni: Unitalsi campana alla Piccola Lourdes…ripartenza in comunione di cuore!

Rita Occidente Lupo

Dopo il lungo periodo dettato dall’emergenza pandemica, l’Unitalsi campana recupera la propria missione, a servizio degl’infermi col cuore dritto, come la Vergine suggerisce nel miracolo alle nozze di Cana, a seguire ciò che Cristo dice.

Una festa ritrovarsi, dalle varie sottosezioni della Regione, per condividere la gioia di poter ripartire verso la Grotta di Massabielle, ma anche di poter rivivere la fraternità, nella condivisione di un servizio ai più deboli. E la Piccola Lourdes alla SS.Annunziata, che don Salvatore e don Ciccio Polverino vollero nella valle metelliana, ad immagine della Grotta di Bernadette, un polmone di spiritualità in terra nostrana, che dal candeliere alle fontanine, fa sollevare lo sguardo verso la Bianca Signora, per affidare le proprie intenzioni ed aprire il cuore. Così, sui primi vespri della Solennità del Corpus Domini, personale unitalsiano e pellegrini, infermi e medici dell’intera Regione, sono affluiti dalle 15,30 alla Piccola Lourdes, celebrando l’Eucarestia, presieduta dal vice assistente regionale, don Enzo di Mauro e pregando dinanzi al SS.Sacramento, in composto silenzio. Non è mancata la presenza del campione di nuoto europeo, unitalsiano, Emanuele Marigliano, che all’Offertorio ha in fila portato la bandiera tricolore. Note di commozione, inevitabili per la corale partecipazione anche dell’A.C. e di altri gruppi della diocesi Cava-Amalfi. Il Vescovo Mons. Orazio Soricelli, s’è mostrato entusiasta dell’iniziativa ed ha benedetto l’assemblea.

Tra amicizia e spiritualità, sotto la corale benedizione anche di don Rosario Sessa, assistente spirituale della sottosezione cavese e Rettore della Piccola Lourdes, anche gli altri cappellani hanno rivissuto un pomeriggio mariano, come a Lourdes. Ben incastonata anche la nota festosa col buffet nella villa adiacente il Santuario, che ha ricalcato anche nella preparazione dei cestini il modus del pellegrinaggio. Perché l’iniziativa è stata in tale scia anche per coloro che son giunti dall’intera Regione. Tutto accuratamente organizzato, grazie alla vulcanica Presidente regionale, Federica Postiglione ed alla dinamica presidente della sottosezione di Cava, Annamaria Sica. Credere in un progetto, significa portarlo avanti con tenacia ed estenderlo anche ai più lontani. E’ quanto l’Unitalsi, nella sua genesi persegue attraverso anche svariate iniziative che propone ai giovani, entrando perfino nelle scuole e presentando, con esempi concreti, una solidarietà senza barriere. Come ha affermato la Postiglione, nel ringraziare i partecipanti, perché è dando che si riceve: per questo i pellegrinaggi a Lourdes non cessano di lasciare la nostalgia del ritorno!