Genova: Codacons su indagine Procura su Rina per sicurezza navi da crociera

Dopo le gravi irregolarità emerse nell’ambito dell’indagine della Procura di Genova su Rina (Registro navale italiano), con le certificazioni sulla sicurezza della navi da crociera che sarebbero state falsificate e aggiustate anche dopo stragi e incidenti navali gravissimi, scende in campo il Codacons, che chiedo il blocco di tutte le imbarcazioni coinvolte nell’inchiesta della magistratura.
Presenteremo domani una istanza urgente al Ministero dei trasporti e alle autorità portuali di tutta Italia chiedendo di porre sotto sequestro le navi coinvolte nell’indagine della Procura di Genova – spiega il Codacons – L’inchiesta della magistratura (con 47 indagati fra esponenti del Rina e della Guardia costiera) riguarderebbe infatti numerose imbarcazioni di diverse società, come la Caribbean Fantasy; la Mega Andrea, Mega Smeralda e Mega Express Five (Corsica Ferries), Venizelos, Silver Pearl, Sundaisy, Aurora D., Sardinia Regina, Epsilon, Iver Bitumen, Levante, Vos Thethys, Reina Christina, Mamitsa.
Navi che ora, a tutela della sicurezza dei passeggeri, devono essere bloccate nei porti in attesa dei dovuti accertamenti. Non solo. In favore degli italiani che hanno viaggiato su tali mezzi, il Codacons chiederà i nominativi di tutti i passeggeri che hanno effettuato crociere sulla navi oggetto di indagine, al fine di consentire loro di costituirsi parte offesa nell’inchiesta della Procura e chiedere un risarcimento qualora dovessero essere confermati gli illeciti contestati a Rina.
Intanto tutti i passeggeri della Costa Concordia naufragato all’Isola del Giglio, e della Norman Atlantic, così come i parenti delle vittime di entrambi i naufragi, possono costituirsi parte offesa dinanzi la Procura di Genova, utilizzando il modulo che sarà pubblicato domani sul sito del Codacons.
Sui controlli eseguiti da Rina sulle navi da crociera, il Codacons rende oggi pubbliche le intercettazioni emerse nell’ambito dell’inchiesta sul naufragio della Costa Concordia, da cui emergerebbero irregolarità e abusi rimasti finora impuniti. Intercettazione clamorosa al link https://drive.google.com/file/d/1a6N79t5N9OFHbynIBv1VlycahDR07BUP/view?usp=drivesdk