La Voce e la Vita della Chiesa: a 29 anni dalla morte dell’Arcivescovo Mons. Guerino Grimaldi

Diac. Francesco Giglio

Nato a Casali di Roccapiemonte, in provincia di Salerno, l’11 settembre 1916 da Raffaele e Maria Polichetti, fu battezzato lo stesso giorno coi nomi di Guerino e Luigi nella sua parrocchia di Santa Maria delle Grazie.

Dopo aver frequentato il ginnasio presso la Badia Benedettina di Cava de’ Tirreni, entrò nel Pontificio Seminario Regionale di Salerno per gli studi liceali. Compì gli studi teologici nella facoltà di teologia di Posillipo a Napoli, conseguendo la licenza.

Ordinato sacerdote da Mons. Nicola Monterisi il 13 luglio 1941, insegnò Lettere presso il Seminario Arcivescovile e Religione presso il Liceo Scientifico e l’Istituto Magistrale di Salerno. Vice-parroco di Santa Maria delle Grazie, il 15 agosto 1946 fu nominato parroco di San Pietro in Camerellis fino al 1968.

Il 2 febbraio 1968 fu nominato, da Papa Paolo VI, vescovo titolare di Salpi ed ausiliare per le sedi di Salerno e Acerno. Assistito da mons. Demetrio Moscato, di cui fu vescovo ausiliare e da Mons. Federico Pezzullo vescovo di Policastro,ricevette la consacrazione episcopale il 21 aprile 1968 dal  cardinale Carlo Confalonieri, Prefetto della Congregazione per i vescovi.

Il 22 ottobre 1968, alla morte di mons. Moscato, fu vicario capitolare e resse la diocesi fino alla venuta di mons. Gaetano Pollio, del quale fu ausiliare e vicario generale. Il 19 marzo 1971 fu nominato vescovo di Nola e Amministratore Apostolico della diocesi di Acerra.

Nominato vescovo di Nola il 19 marzo 1971, dopo la scomparsa di mons. Adolfo Binni, fu anche Amministratore Apostolico della diocesi di Acerra, vacante fino al 1978. Il 2 luglio 1982 fu nominato, da Papa Giovanni Paolo II, arcivescovo coadiutore di Salerno, vescovo coadiutore di Campagna e Amministratore Apostolico di Acerno.

 

 

 

 

Il 20 ottobre1984, inseguito alle dimissioni di Mons. Pollio, divenne Arcivescovo metropolita di Salerno, vescovo di Campagna e Amministratore Apostolico di Acerno. Dal 7 luglio 1986 fu Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno.

Il 30 settembre 1986 le tre sedi furono unite nell’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Nel corso del suo ministero ha prestato una particolare e paterna attenzione ai problemi dei sacerdoti. Trasferisce i seminaristi dal seminario di Piazza Plebiscito alla colonia San Giuseppe, in modo da dare spazi più ampi e ambienti più confortevoli ai giovani incamminati verso il sacerdozio. Nei locali dell’antico seminario trasferisce il museo, la biblioteca e l’archivio diocesano. Preoccupandosi di dotare la diocesi di un nuovo e più moderno seminario, si adopera per la sua realizzazione e dispone un lascito per la sua futura costruzione. Durante il suo ministero episcopale ha ordinato 25 Sacerdoti e 51 Diaconi permanenti nonché numerosi Lettori ed Accoliti permanenti.

Essendo non solo un fine oratore ma anche un eccellente scrittore, avendo pubblicato moltissimi articoli e diversi scritti, cura  particolarmente i mezzi della comunicazione sociale a partire dal potenziamento del giornale Agire e di Radio Stella, infine facendo installare nei locali del palazzo arcivescovile la nascente trasmittente televisiva Tele Diocesi Salerno (TDS). Istituiscela Scuola per la formazione dei Diaconi permanenti, nomina il primo Delegato vescovile per il Diaconato permanente nella persona di Mons. Alfonso Tisi, e procede alla loro ordinazione dal 1985. Promuove due congressi internazionali di studi, uno su San Gregorio VII e l’altro su Alfano I. E’ stato autore di numerosi scritti e di svariati articoli giornalistici pubblicati dall’Osservatore Romano e da altre testate giornalistiche. I suoi scritti, dal 1963 al 1991, sono stati raccolti e pubblicati nel libro di Mons. Alfredo De Girolamo dal titolo “ Nel segno del dialogo”(Arti Grafiche Landi, 1991).

Il 26 maggio del 1985, poco tempo dopo il congresso su Gregorio VII, accoglie a Salerno Papa Giovanni Paolo II pellegrino sulla tomba del suo predecessore.

Il 12 aprile 1992 fu colpito da un attacco cardiaco poco dopo aver celebrato nella cattedralela Messadella Domenica delle Palme : morì a 75 anni di età intorno alle ore 13.30. La salma fu esposta presso la curia di Salerno, dove migliaia di persone gli resero l’ultimo saluto. Le esequie furono celebrate nella cattedrale, presiedute dal cardinale Michele Giordano. Secondo i suoi desideri, fu sepolto nel cimitero della sua nativa Casali di Roccapiemonte, vicino ai resti mortali dei suoi amati genitori, all’interno della tomba di famiglia.

Questo scritto vuole essere un omaggio a un Padre, un Pastore buono, una figura di riferimento e un vescovo “attento ai segni dei tempi” come lo definì il suo successore S.E. Mons. Gerardo Pierro.