Eboli: Amministrative, PSI, candidato Sindaco Presutto su ripresa attività didattica scolastica in presenza

Il PSI  di Eboli nella persona del candidato sindaco di Eboli Giancarlo Presutto in seguito all’impulso della dottoressa Maria Teresa Capone, membro del direttivo locale del partito,  la quale ha intercettato le esigenze e le preoccupazioni di parecchie famiglie a mandare in presenza i propri figli a scuola. Ci si rende conto che è fondamentale da tutti i punti di vista (da quello strettamente  didattico a quello  relazionale) essere “in loco” per ciascun alunno dalla scuola dell’infanzia alle secondarie , ma la situazione contingente ancora preoccupa considerando che i casi di pandemia non registrano una significativa battuta d’arresto, né il piano vaccinale ha raggiunto tutti e tenendo presente che le aule italiane spesso sono piccole, angustie, con una portata di alunni maggiore di quella richiesta e con docenti e personale scolastico anche in età a rischio. Allora noi chiediamo di far scegliere ai genitori, anche per un’auspicata collaborazione scuola-famiglia,  sul modello pugliese del Governatore Michele Emiliano, se optare per una didattica in presenza (attualmente in vigore)  o altresi per una D.a.d., in questo caso si profilerebbe la possibilità di una D.i.d. (didattica digitale integrata: con alunni presenti e altri collegati). Ci rendiamo conto che chiediamo ai docenti un grande sforzo, ma finora essi, in questa situazione emergenziale, hanno dato dimostrazione di grande professionalità e abnegazione, doti evidenziate e riconosciute dai genitori e non solo. Anche dal punto di vista normativo il decreto legge del governo offre la possibilità alle Regioni di intervenire «in deroga». Cioè di decidere in modo diverso da quello che viene stabilito nel decreto-legge (n. 44 del 2021). Basta leggere l’articolo 2. Prevede che, dal 7 al 30 aprile, sull’intero territorio nazionale, si svolga «in presenza» l’attività scolastica dell’infanzia, della primaria e del primo anno della secondaria di primo grado (prima media). Più avanti aggiunge che la citata disposizione, «non può essere derogata» dalle Regioni e dalle Province autonome. Ma poi conclude: «la deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità» dovuto al rischio elevato di diffusione del covid.

Pertanto, chiediamo al nostro consigliere regionale Andrea Volpe di farsi portavoce e portare all’attenzione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nostra richiesta.