Catania: Sifus- Confali Consorzi Bonifica su turnover lavoratori tempo determinato

 Nella legge “finanziaria” che sta per essere incardinata verrà inserito un emendamento relativo ai Consorzi di Bonifica che prevede il meccanismo del “turnover” riguardante tutto il personale a tempo determinato regionale siciliano, afferente gli 11 Consorzi di Bonifica della Sicilia. A seguito dello svuotamento delle Piante Organiche Variabili dei (POV), nel corso degli anni si è sempre più sistematicamente fatto ricorso all’utilizzo di ditte esterne, per eseguire quelle attività ordinarie che inevitabilmente non possono essere eseguite dal personale interno, in forza lavoro solo per un periodo di tempo che varia dai 3, ai 4 o 6 mesi, amplificando così una serie di costi che si sono trasformati in debiti, fino a contare complessivamente circa 150 milioni di euro, tra contenziosi diretti e indiretti. Per questi motivi, il Segretario Generale nazionale Maurizio Grosso annuncia che “il SIFUS farà presentare in aula alcuni emendanti da diversi parlamentari dell’Assemblea Regionale Siciliana che cassano i paletti temporali e inseriscono la necessaria copertura finanziaria che, a questo punto, dipenderà solo dalla volontà del Parlamento siciliano. E il Sifus –fa sapere Maurizio Grossosarà presente all’ARS durante tutto il dibattito pro finanziaria, per incontrare i gruppi parlamentari e rappresentare le ragioni del turnover ‘senza paletti’ e di una ben determinata copertura economica”. Sulla questione “nazionale”, seppur stavolta interessi la regione Sicilia, interviene anche chi nel sindacato si occupa di Consorzi di Bonifica ovvero Ernesto Abate il quale, in qualità di Segretario nazionale per i “Consorzi di Bonifica” di SIFUS, sottolinea che “il nostro sindacato ha saputo coinvolgere la politica regionale tutta, di opposizione e maggioranza, affinché un ‘vulnus’ legislativo sul turnover e le discriminazioni di una minuta rappresentanza di lavoratori, attraverso un intervento normativo potesse approdare ufficialmente in aula. All’onor del vero, tutta la politica si è mostrata sensibile e sono già stati presentati emendamenti correttivi in questa direzione. E ciò che in continuità sindacale ci da ragione è che l’imposizione dei ‘paletti temporali’ al testo, pur aprendo al turnover, comporta una discriminazione. Pertanto abbiamo già provveduto a rappresentare la necessità di intervenire con emendamenti correttivi, poiché il testo normativo porta con sé un ‘peccato originale’ che non può essere accettato né dai lavoratori e né tantomeno dal Sifus che invece interviene per ripristinare il diritto all’agibilità democratica sul posto di lavoro. Pertanto, già da ieri sera, abbiamo sensibilizzato tutta la politica, per eliminare i ‘paletti temporali’ al testo, limitando di fatto l’estensione dei beneficiari pari ad un periodo temporale del biennio 2019 e 2020, anziché limitarlo per disponibilità economica. Assicuro – conclude il Segretario Nazionale di SIFUS per i ‘Consorzi di Bonifica’- che stiamo seguendo passo passo l’approvazione del testo, per evitare che questo ‘peccato originale’ contenuto nel testo possa consentire nuovi contenziosi, figli di un nuovo fallimento!”