Salerno: Coronavirus, infettivologo Luigi Greco “Vaccini, rimedio compassionevole, attesa per maggiore efficacia”

di Rita Occidente Lupo

“Vaccini sì, rimedio compassionevole contro il virus da Covid-19”. Sintetico il noto infettivologo Luigi Greco, commenta la campagna vaccinale in atto, che registra costanti aumenti di prenotazioni. Il boom delle richieste da parte di tanti, anche degli over ottanta, che vedono l’opportunità di poter scampare al pericoloso Coronavirus, sentendosi meno preoccupati di contrarre la malattia. Tra perplessità dei No Vax e soddisfazione di chi ha subito le dosi previste, riferendo di non aver riportato effetti collaterali significativi, il dottore Greco chiarisce: “Certamente i vaccini somministrati non costituiscono un punto d’arrivo: ne avremo altri senza dubbio, maggiormente testati ed efficaci, giacchè gli attuali non danno una copertura al 100% e le continue varianti del virus, rischiano di confondere le speranze.

La risposta anticorpale di quelli attuali non si conosce, quanto durerà nè la loro efficacia in rapporto all’età, giacché quelli in commercio sperimentati su campionatura solo di alcune fasce d’età. Non si sa se risponderanno per gli over ottantenni, per i bambini e per le donne gravide. Ripeto, l’efficacia c’è senza dubbio, ma è in rapporto all’età. Dobbiamo abituarci a convivere con tale virus, ridisegnare la nostra esistenza e pensare che ci saranno tantissime altre variabili nel tempo. Pertanto si giungerà ad armi antivirali, farmaci per somministrazione orale. Quanto stiamo vivendo dipende dal rapporto uomo-ambiente: la distruzione del Pianeta, l’inquinamento e tutto quello che va contro l’armonico benessere, violentato dall’uomo, conseguenza di quanto stiamo vivendo. I vaccini attuali, sfatando falsi timori,  sicuri, ma non si sa la risposta immunitaria quanto durerà. Chi ha già contratto il virus non deve vaccinarsi, in quanto solo in casi rari può ricontrarlo. Per molti, per l’immunità di gregge da raggiungere, lunghe attese! In alcuni Paesi, come a Israele,  le bizze del Covid: nonostante la massiccia vaccinazione alla popolazione adulta, ora sta bersagliando i più piccoli!

Ripeto, il virus c’è e continuerà a circolare, per cui dobbiamo imparare a saper conviverci rispettando misure anticontagio. In città i casi in aumento: molti giovani peccano di responsabilità a riguardo! Le statistiche fortunatamente rimandano dati confortanti per letalità: solo il 3% dei casi finisce in rianimazione! Da una statistica newyorkese, l’1% dei contagiati deceduto. Quindi i numeri ci danno la convinzione che non bisogna vivere col panico tale momento, caricando la tensione sociale: prudenza e rispetto delle regole senza dubbio, ma ottimismo nel guardare al futuro. Mi spaventa non tale Coronavirus, che rispetto ad altri non è dei più feroci, ma quelli che giungeranno!”