Salerno: Comunità di Sant’Egidio, a Gesù Redentore S.Messa per vittime clochard

Sabato 20 febbraio, alle 11:00,  nella Chiesa del Gesù Redentore, in via Francesco Carnelutti a Salerno, la Comunità di Sant’Egidio ricorderà tutte le persone morte a causa della povertà e della vita in strada. 

Sono passati tanti anni da quel 31 gennaio 1983, quando, a Roma, Modesta Valenti, una donna di 71 anni, senza fissa dimora, si sentì male alla Stazione Termini e morì senza ricevere i soccorsi necessari perchè, a detta di chi doveva assisterla, era sporca. La prima di tanti “amici per la strada” le cui morti ingiuste (per il freddo, gli stenti, le malattie non curate, per atti di violenza) non vogliamo dimenticare.
Da allora, in tutte le città dove la Comunità di Sant’Egidio è presente, si celebra ogni anno una Liturgia dedicata alla Memoria di quanti sono morti a causa della povertà e della vita per strada.
A Salerno, la Memoria è dedicata simbolicamente a Felix, uno dei primi amici conosciuti dalla Comunità nei suoi giri serali per le cene itineranti. Operaio edile in Romania, poi venuto in Italia in cerca di lavoro, fino all’incidente che lo aveva messo per strada a Salerno. Dormiva con i familiari in un vagone in disuso alla stazione di Salerno. La mattina del 21 agosto 2014 si sentì male e morì poco dopo il ricovero in ospedale, a 40 anni.
Il suo ricordo (e il ricordo di quanti come lui ci hanno lasciato) è nel cuore dell’impegno di Sant’Egidio per chi è povero, solo, senza casa. Si fa cibo, calore, vicinanza, ricerca di soluzioni, accompagnamento e accoglienza, ogni giorno. E si fa ricordo incessante nella preghiera.

Insieme a Felix, durante la Messa, verranno ricordati i nomi e le storie di tutti i nostri “amici per la strada” che non ci sono più, perché dalla memoria dell’ingiustizia nasca una città più umana e più attenta ai poveri.