Salerno: evento on line Gruppo Deep Sabato 30 Gennaio ore 11.00

Giunge al terzo appuntamento il gruppo DEEP Democrazia e Partecipazione sul tema della Cultura, dopo gli incontri sulla Salute e sul rapporto tra Cittadini e Istituzione. Nell’incontro di sabato 30 gennaio (ore 11.00) , il tema della Cultura viene affrontato sotto l’aspetto dell’educazione, intesa sia come formazione degli operatori, sia come educazione del pubblico. L’offerta culturale nei nostri territori della Campania è spesso scarsa di stimoli e non sempre di alto profilo. In provincia mancano biblioteche, cinema, sale di musica, spazi aggregativi. Oltre alla massiccia emigrazione di giovani, questo comporta negli anni una diseducazione generale dei cittadini alla cultura, bagaglio che si forma nel fruire di una offerta ricca della produzione dei vari settori, arte, cinema, teatro. Affidate in gran parte agli amministratori pubblici, le politiche culturali si limitano ad una offerta di eventi di puro e semplice intrattenimento, in gran parte nel periodo estivo. La pandemia da Covid ha certo peggiorato ulteriormente la situazione dove anche nelle  grandi città ha fermato tutte le attività culturali e i ristori non basteranno a sanare il disastro di un intero settore. Chiusi nelle nostre case, abbiamo però il tempo di riconsiderare il valore di questa perdita, l’impoverimento delle nostre giornate senza teatro, cinema, mostre, senza cultura. Una mancanza che ci consente di ripensare al concetto di educazione alla cultura e alla formazione che richiede la visione di un grande investimento culturale per formare i giovani, un pubblico nuovo e artisti che si rivolgano alla collettività. Il grande maestro Grotowsky diceva che il teatro serve ad attraversare le frontiere tra te e me. Bisogna partire dall’ignoranza, senza pregiudizi, per arrivare al concetto di educazione e attraversare questa frontiera, tra attori – anche sociali – e spettatori. Di questo e di altri temi parleremo sabato con importanti ospiti: Mimmo Basso, direttore operativo del Teatro di Napoli/Mercadante che ha al suo interno la Scuola di Teatro diretta da Renato Carpentieri; Nino Daniele, già assessore alla Cultura del Comune di Napoli promotore di politiche di vicinanza agli artisti e agli operatori; Veronica D’Elia, attrice e operatrice della Scuola Elementare del Teatro, diretta da Davide Iodice, esperienza formativa e pedagogica che mette al centro l’inclusione, promossa dal Trianon Viviani,  da Forgat Onlus, Comunità lavoratori dello spettacolo e ex Asilo Filangieri. Quindi il regista Pasquale De Cristofaro docente di Storia del Teatro al Liceo artistico Sabatini Menna di Salerno per un progetto sperimentale di insegnamento del teatro nei licei artistici di cui il Sabatini Menna è capofila. L’attore salernitano Rocco Ancarola che si è formato all’Ert di Bologna; Eleonora Calabrò, neolaureata alla Cattolica in economia e management dello spettacolo, Giovanni Meriani, musicologo. Ci collegheremo poi con Vanda Monaco da Stoccolma, attrice, docente e formatrice delle arti dello spettacolo; già docente di Storia del Teatro all’Università di Salerno negli anni ’70 e poi all’ Orientale di Napoli, Vanda Monaco vive in Svezia dove ha lavorato in importanti istituzioni teatrali svedesi e ha promosso negli anni lavori con compagnie di giovani immigrati e con artisti internazionali. Erland Josephson e Gunnel Lindblom, attori principali di Ingmar Bergman, sono stati i suoi mentori. Ha fondato il Tensta Theatre Ensemble, il primo ensemble teatrale multietnico in Svezia. Negli USA ha creato l’Emotion Theatre (METH) e ha fondato i laboratori teatrali all’Università di Bologna. Coordina l’incontro la giornalista Luciana Libero.