Salerno: Comitati e Associazioni contro mutamento urbano Piazza Alario
Piazza Francesco Alario è da anni oggetto dell’interesse della Amministrazione Comunale che persiste nel voler destinare l’area di circa 2000 mq ad usi diversi da quelli indicati dal vincolo storico paesaggistico espresso dalla Soprintendenza (DDR Mibact n.2069 del 19/6/2014). I residenti della piazza e del quartiere, consci del significato storico dei luoghi e del valore culturale e ambientale di un coerente contesto ottocentesco nel quale la Piazza ha da sempre assolto la funzione di ‘giardino’, hanno già sventato, nel 2018, un primo tentativo di stravolgimento che prevedeva la realizzazione di un parcheggio interrato con conseguente eliminazione degli alberi monumentali e delle risorse verdi. Oggi la comunità si trova a dover subire un ulteriore attacco ai luoghi da un progetto che, annunciato come di “riqualificazione” degli spazi verdi attraverso la realizzazione di un “piccolo parco giochi”, prevede in realtà la recinzione di una vasta area (1400 mq su 2000), con una cancellata alta almeno due metri, per isolarla dalla restante parte e destinarla a spazio ludico con l’installazione di 21 giochi su una pavimentazione in plastica antiusura e gomma antitrauma, stravolgendone la fruibilità e condannando a morte, di fatto, gli alberi presenti. A questa operazione che distruggerebbe l’identità dei luoghi, predisponendoli a successivi ulteriori trasformazioni difficilmente prevedibili (o inconfessabili), i residenti hanno proposto, in alternativa, linee guida più idonee alla natura della Piazza e alle necessità di tutte le categorie sociali, bambini inclusi, prevedendo un arricchimento del verde finora abbandonato e distrutto dalla cattiva gestione e spazi attrezzati con piccoli giochi, distribuiti su una parte ben definita di tutta la superficie, senza recinzioni né limitazioni. L’Amministrazione ha ritenuto non degno di attenzione il parere del Comitato, disertando incontri di presentazione e occasioni di confronto, fino ad avviare le procedure di assegnazione dei lavori del tanto contestato progetto, attraverso un iter apparentemente scorretto e formalità improprie. Con l’apertura del cantiere, in data 30 novembre u.s, ha così inteso sfidare le diffide di un gruppo di cittadini, rivolte anche alla Soprintendenza, magari approfittando della grave situazione di disagio legata all’emergenza Covid che impedisce lo svolgimento di un leale confronto tra cittadinanza e Istituzioni. Tutto ciò premesso, Il Comitato Salviamo Piazza Alario e le Associazioni e i Gruppi sotto elencati hanno concordemente deciso di rilasciare il presente comunicato con il quale: DENUNCIANO A TUTTA LA CITTA’ 1) l’inaccettabile decisione della Soprintendenza ABAP di autorizzare un intervento definito come ‘piccolo parco giochi’, laddove si tratta di uno stravolgimento della vocazione, della identità, della unicità storica del contesto ottocentesco di Piazza Alario. Ancor più inaccettabile è tale decisione, in quanto appare in aperto contrasto con il vincolo posto dalla stessa Soprintendenza, come confermato appena nel 2014. Con tale atto, la Soprintendenza ha negato la sua stessa volontà, facendosi carico – direttamente – di una responsabilità gravissima nei confronti della Città. Non a caso, l’Ente Comunale ha pubblicamente giustificato il progetto richiamandosi alla autorizzazione che ne avrebbe attestato la regolarità. Di questo, la Soprintendenza dovrà fornire giustificazioni; 2) l’inaccettabile comportamento dell’Autorità Comunale per aver negato ogni ascolto, rifiutato ogni dialogo, rigettato ogni proposta. E, ancora, per aver dato il via ai lavori in tempi di straordinaria emergenza per i cittadini; e RIVOLGONO ISTANZA ALLA MAGISTRATURA 3) perché voglia considerare i rilievi avanzati da 24 cittadini che hanno firmato, già ad agosto scorso, una petizione in cui ponevano all’attenzione della Procura della Repubblica le numerose apparenti anomalie della procedura seguita e la inconciliabilità di fondo tra la realizzazione di una riqualificazione annunciata e lo stravolgimento di fatto degli spazi pubblici di piazza Alario. Premesso quanto innanzi: INVITANO LA CITTADINANZA TUTTA a prendere atto dei comportamenti contraddittori, persistenti, autoritari e contrari alle regole della democrazia tenuti da rappresentanti pubblici contravvenendo, con questo, ai relativi doveri istituzionali. E, nello specifico, a condannare l’offesa alla storia di questa Città e la grave aggressione al suo patrimonio paesaggistico a conferma, purtroppo, di un atteggiamento che ha arrecato danni ingentissimi alla identità di interi quartieri, con straordinario consumo di suolo e occupazione di aree verdi. Infine, a biasimare la evidente volontà di mortificare i sentimenti di un consistente gruppo di cittadini che si sta battendo per la salvezza di un luogo che è stato la culla di intere generazioni. Le scriventi Organizzazioni – auspicano che sia espressa da tutti la più ampia solidarietà a sostegno di una protesta ideale, senza fini di parte, – invitano ad aderire alle manifestazioni che verranno annunciate per conseguire una immediata sospensione dei lavori quale premessa di una revisione del progetto secondo criteri più consoni alla valorizzazione dei luoghi nel rispetto della nostra cultura, della nostra identità e della dignità della intera Comunità.
COMITATO SALVIAMO PIAZZA ALARIO, con il contributo e in rappresentanza della volontà delle seguenti altre Associazioni:
ALI PER LA CITTA’
ARCI MAREA
ASSOCIAZIONE COMITATO SALUTE E VITA
COMITATO CENTRO STORICO ALTO
FIGLI DELLE CHIANCARELLE
GRUPPO DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE INNER – INTERNATIONAL
NETWORK ECO REGIONS
LEGAMBIENTE SALERNO “ORIZZONTI”
OSSERVATORIO EUROPEO DEL PAESAGGIO SALVIAMO GLI ALBERI
SLOW FOOD COMUNITA’ VALLE DELL’IRNO
AIAB – ASS. ITALIANA AGRICOLTURA BIOLOGICA CAMPANIA