Salerno: in libreria "Patrimonio orizzontale" di Davide Gatto, guida ambientalista per riflettere

<State tranquilli, che non accadrà nulla, possiamo risolverla, e anche facilmente. Basta inventare una mega macchina del tempo che riporti tutti i viventi a 12mila anni fa, dove tutte le risorse saranno ancora disponibili e troveremo terra, mare e cielo incontaminati>. E’ l’inizio della <soluzione per salvare il mondo>, suggerita da Davide Gatto in un veritiero <intermezzo ironico> contenuto nella sua prima pubblicazione <Patrimonio orizzontale. Breve guida ambientalista per felini da tastiera>, edito da Lastarìa. E non è l’unico capitolo che leggi con semplicità, pur analizzando attraverso la penna attenta e arguta dell’autore, i temi più importanti, al centro del dibattito di intellettuali, politici ed esperti del settore. Davide riesce a rendere accessibile a tutti un argomento complesso, e di drammatica attualità, se si pensa che il volume viene stampato in piena pandemia. Ed è impossibile non collegare l’attuale situazione del mondo a comportamenti superficiali e insani che riguardano buona parte dell’umanità, ma la <salvezza> c’è, basta fermarsi e riflettere. < E’ arrivato il momento di tirare le somme – consiglia Gatto – e di prendere delle decisioni. Come ebbe a dire il filosofo Marco Guzzi  <la politica deve tornare a essere la politica. Ci hanno fatto credere in questi trent’anni, ci hanno voluto far credere, che il pensiero politico fosse inutile, che ci sono leggi oggettive naturali …Noi invece diciamo che è proprio questo il momento in cui gli umani devono prendersi la responsabilità di pensare e di decidere quale direzione dare a questo sviluppo>. E’ qui la chiave del messaggio racchiuso nel libro, un messaggio forte, attuale, che deve giungere alla mente e al cuore dell’uomo, perchè faccia suo un principio basilare: essenziale è ritrovare il rispetto, l’amore per quel <patrimonio orizzontale> così vasto da abbracciarci tutti, in un legame salvifico che dipende, ora, solo da noi. E ancora citando il pensiero di San Tommaso D’Aquino, l’autore ci invoglia: <L’agire umano è una mescolanza tra bene e male. Il punto è stabilire quanto sarà il male che si compie quando viene effettuata una determinata azione>.
Dal fenomeno  migratorio al tema delle diseguaglianze, dalla demografia alle guerre, dalla salute all’ambiente, dal sistema di agricoltura intensiva alle strategie delle grandi multinazionali, Davide ci porta per mano nel cuore di un mondo che è anche nostro, e con il suo piglio di intellettuale <semplice> nell’esser forbito, ci fa comprendere che questo, proprio questo, è il momento di agire. Ci illustra quella parte di letteratura sull’ambiente che ci racconta <la storia che tra gli uomini esistono tanti uomini cattivi che per perseguire il profitto a tutti i costi attaccano e consumano l’ecosistema>. E sul bisogno di regolare il liberalismo, ricorda il filosofo Karl Popper, secondo cui <Ogni libertà deve essere limitata> e che <dovunque ci sia libertà, la migliore forma di limitazione è quella che risulta dalla responsabilità dell’uomo che agisce, se è un irresponsabile cadrà sotto i colpi della legge, se necessario anche per tutta la durata della sua vita>.
Un libro che è come uno specchio, il desiderio di trasmettere in modo diretto e incisivo la necessità di guardarsi intorno, poi dentro. Facciamolo con la stessa durezza, al contempo rispettosa e pacata, a tratti velata di intelligente ironia che Davide Gatto trasmette nel suo racconto verde destinato ai <felini da tastiera> che hanno ancora motivazioni forti, e intenzioni di farcela.
Luciana Mauro