Cava de’ Tirreni: Partito Comunista “Rispetto per Monumento a Caduti”

No, in tutta coscienza non possiamo accettare che qualcuno infanghi davvero il decoro e l’importanza del Monumento ai Caduti della nostra Città. Non possiamo accettarlo perché quello che si sta muovendo in questi giorni attorno all’azione rivendicata da una formazione neo-fascista è DAVVERO un insulto ai morti di tutte le guerre. Non possiamo accettare che i morti della Seconda Guerra Mondiale, morti per mano e a causa del Nazi-Fascismo, siano strumentalizzati in favore di “decoro” e sacralità, quando qualcuno dovrebbe stare alla larga mille miglia da quel monumento, se volesse davvero preservarne il valore.

Il monumento ai caduti di tutte le guerre va difeso, preservato, tutelato. I giovani che vi si accalcano forse non hanno contezza della Storia che calpestano, ma a loro va spiegato, insegnato, e per bene, perché sappiano chi combattere. Gli va spiegato che ormai un secolo fa un manipolo di criminali e servi del capitalismo italiano ha iniziato un’operazione totalitaria che ha portato il nostro paese alla guerra, i nostri giovani e i nostri proletari in divisa a morire per l’arricchimento delle classi dominanti. E i servitori di questi criminali, oggi, nonostante cambino sagacemente nome e si nascondano dietro nomenclature astratte, sono testimoni di quella storia nefanda e terribile, che dobbiamo ricordare per distruggerne qualsiasi portata mitologica o nostalgica.

Il Monumento ai Caduti di Cava de’ Tirreni è il terreno delle Commemorazioni del 25 Aprile. Su quel terreno le nostre amministrazioni democratiche fanno la loro ipocrita passerella, senza però combattere questi rigurgiti neo-fascisti che invece andrebbero ricacciati indietro con decisione. E questi ultimi, pure loro, vogliono provare a costruirci una altrettanto ipocrita pubblicità di meritorio interessamento.

Forse ci tengono che i morti per mano loro siano ben rappresentati? Noi ci teniamo a dire che quel Monumento è stato vandalizzato un’altra volta, pesantemente, da queste persone. Su questo dobbiamo riflettere. Sulla sfacciataggine di difendere i morti che senza la loro vigliaccheria nazionalista si sarebbero potuti evitare. foto di Gabriele Durante