È nato il Movimento Italiano Neurodiversi

A dare vita a questo movimento aggregativo è stato un gruppo di ragazzi Asperger derivanti da varie zone dell’Italia, una sindrome autistica ad alto funzionamento che non compromette la ragione ma tende a compromettere l’interazione sociale, innescare un’ ipersensibilità e una cattiva gestione emozionale seguita da comportamenti inusuali per le persone non autistiche, in molti casi i sintomi sono molto forti così da compromettere l’autonomia del soggetto. Il movimento si pone come obiettivo di aggregare tutte le associazioni nazionali e locali che si occupano di autismo, nonchè genitori e familiari di tutti gli autistici dal più lieve al più grave. L’obiettivo è di far rispettare il diritto alla vita e il diritto alla salute esposto nell’articolo 32 della Costituzione. I primi obiettivi? Aggregare più persone possibili. Diffondere la cultura dell’autismo in tutti i contesti sociali e scolastici. Creare l’opportunità di gestire gli autistici dai propri familiari a casa con una parte dei contributi destinati alle comunità terapeutiche, così anche da far risparmiare l’erario dello Stato. Creare realtà di co-housing tra autistici ad alto funzionamento con un lavoro in tempi non estenuanti, modalità e ambienti protetti. Per gli autistici che non riescono ad essere gestiti dai soli genitori i quali hanno anche un’età avanzata bisogna favorire delle realtà terapeutiche ultraspecializzate supervisionate dai genitori o familiari affini, in modo tale da rendere il luogo più accogliente possibile con personale fidato e scelto dai familiari con finanziamenti Statali, così da rendere più autonomi i soggetti più invalidati da questa condizione di diversità neurogenetica, così da permettere un graduale reinserimento sociale. Le idee sono tante speriamo solo di attuarle con l’unione di tutto il mondo dell’autismo.