Salerno: alzata restaurato Panno di San Matteo

Il 21 agosto 2020, alle ore 19.00 nell’atrio della Cattedrale dei Santi Matteo e Gregorio Magno in Salerno il parroco don Michele Pecoraro, e non l’arcivescovo S.E. Mons. Andrea Bellandi, presiederà la Celebrazione Eucaristica con, a seguire, il tradizionale momento dell’alzata del Panno di San Matteo Apostolo, presieduto dall’Arcivescovo Andrea Bellandi.

Per l’emergenza pandemica da Covid-19, quest’anno, sia la Celebrazione Eucaristica che l’alzata del Panno di San Matteo saranno vissute nell’atrio della Cattedrale ad evitare spostamenti che potrebbero ingenerare assembramenti non voluti e non opportuni. Sarà rispettata la capienza massima che consente il distanziamento sociale preventivo e tutti i partecipanti dovranno indossare la mascherina.

l’antico Panno di San Matteo restaurato grazie all’intervento dell’INNER WHEEL C.A.R.F. presieduto da Milly Marino e dalla Fondazione Comunità Salernitana.
Il restauro è stato affidato alla ditta Vassallo Antiques, centro restauri di Montecorvino Rovella specializzata in questo settore da quattro generazioni.
“L’Inner – sottolinea la past president Diana Sardone Di Lorenzo – è da sempre sensibile alla realizzazione del restauro di opere significative per la nostra città, in particolare mi preme sottolineare la valenza simbolica oltre che sacra del Panno di S. Matteo, simbolo autentico dell’identità salernitana”.
“Il restauro del patrimonio storico-artistico
 – spiega la presidente della Fondazione Comunità Salernitana, Antonia Autuori –
è una delle finalità della Fondazione della Comunità Salernitana e negli anni si è consolidata la collaborazione con l’Inner Wheel che propone sempre interventi interessantissimi sia per la valenza artistica che culturale.  A questo riguardo è importante ricordare il protocollo di intesa fatto con la Soprintendenza proprio allo scopo di organizzare specifiche iniziative di raccolta fondi. L’intento della nostra Fondazione, infatti, è di recepire le esigenze e le proposte che vengono dal territorio come nel caso del Panno di San Matteo e sostenerle sia con risorse proprie che attivando campagne di raccolte fondi. È naturalmente fondamentale l’impegno dei promotori dell’iniziativa”.
 L’intervento di restauro  ha ridato luce al dipinto sul retro raffigurante Sant’Anna, San Giacchino, e la Vergine bambina  (completamente occultata  da una toppa di tela, così come la scritta con la data), e ridato una lettura più  chiara alla figura di San Matteo sul davanti, essendo in alcune zone ridipinto. Tutte le lavorazioni sono state eseguite sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Salerno e Avellino.