Agropoli: Regionali, Italia Viva, Elvira Serra “In campo per amore del territorio”

Rita Occidente Lupo

Politica per passione e per amore del territorio, la motivazione congiunta che ha spinto Elvira Serra, nota ed apprezzata Medico anestesista di Agropoli, a scendere in campo alle elezioni Regionali imminenti, nella Lista d’Italia Viva, convinta che l’attuale Parlamentino, grazie al Governatore Vincenzo De Luca, abbia mostrato polso e sicurezza specialmente nella gestione del delicatissimo momento pandemico da Covid-19. “La mia candidatura- afferma la Serra- masticando politica da lungo corso, nella condivisione di quei valori che da sempre hanno contraddistinto la mia famiglia. Mio fratello Paolo, docente universitario e Sindaco per 3 mandati, oltre che assessore provinciale, ha sempre sposato le istanze del territorio, cercando di venire incontro concretamente ai bisogni civici. Nel mio DNA ereditata tale vocazione, per cui esaminato attentamente l’operato deluchiano ho colto sulla mia stessa lunghezza d’onda il diritto alla salute, l’uguaglianza sociale, la lotta all’illegalità. Tali ideali, non astratti e non negoziabili, contro la politica belligerante, infarcita di pressapochismo e d’ appannaggi clientelari. La politica a servizio della gente e dei territori! Già da viceSindaco, con l’Amministrazione Coppola, avviai una linea politica in tal traiettoria. Ma la nostra visuale, diversa! Tale divergenza mi spinse a rimettere il mandato civico, pur restando nell’ analoga linea politica di De Luca, sempre lungimirante.

La dice lunga la querelle della recente riapertura parziale del nosocomio locale, incatenato dall’Amministrazione regionale targata Caldoro! Per dinamiche meramente politiche, le popolazioni orfane a lungo dell’assistenza sanitaria in loco! Un Ospedale di valenza strategica, per il servizio di una folta utenza che nei giorni scorsi ha tagliato, grazie a De Luca, il nastro di ripartenza, anche se dovranno esser sistemate le problematiche per il funzionamento in toto della Struttura. La battaglia per la riapertura, dunque, non ancor vinta nè cesserà: dovrà continuare anche per i piccoli Centri, che temono sviluppi futuri. Eppure i piccoli Ospedali, avamposti di legalità: pertanto vanno più che mai restituiti alle collettività, perchè la salute, bene primario, da garantire. Di qui l’ impegno con Italia Viva, che trova nel coordinatore provinciale, dottore Tommaso Pellegrino,  piena condivisione sanitaria. La campagna elettorale sta rivelando toni aspri, faziosità che compromettono la serena competizione, che dovrebbe distinguere lo stile di ogni Paese democratico. Recentemente anche in Campania, non mancano detrattori contro l’operato del Presidente De Luca uscente, ricandidato con una corazzata di liste a suo sostegno. Ma è naturale che chi lavori, finisca nel mirino d’invidie e gelosie di competitors, non sempre dotati di stile. Nel rinnovargli  piena solidarietà, la gratitudine per aver fatto spiccare il volo alla Regione, fanalino di coda un tempo, in classifiche nazionali. L’emergenza Coronavirus ha rimandato tempismo e capacità del Governatore, che continua a promulgare ordinanze, per garantire sicurezza e contenimento della diffusione virale, ancora purtroppo a piede libero nel mondo.

La Campania è oggi un valido esempio per le altre regioni italiane: da medico so quanto sia importante anche l’aspetto psicologico dei pazienti e la pandemia ha denudato tante angosce anche in proiezione futura, per la stagione invernale. La situazione condiziona notevolmente anche la campagna elettorale per modalità: il divieto d’assembramenti, la distanza sociale, l’adozione della mascherina in luoghi pubblici e chiusi. Credo che in tale clima, che registra l’affanno turistico ed imprenditoriale anche del mio territorio, da sempre bombardato di presenze, all’insegna di bandiere blu, gli elettori più che mai attendano concretezze dai candidati e non sterili e logorroici proclami. La politica dei fatti e delle idee per il futuro, guardando al presente, per sanarne le ferite, quanto Italia Viva intende realizzare, per un’ulteriore accelerata della Campania.”