Napoli: ennesima aggressione a Poliziotti, Coisp “Ci costituiremo parte civile al processo devolvendo tutto a famiglie colpite da Coronavirus”

Nel pomeriggio di oggi, durante la manifestazione indetta dal Centro sociale “Iskra”, dal “Movimento Disoccupati 7 Novembre” e dal “SI-Cobas”, alcuni poliziotti del Reparto Mobile di Napoli hanno dovuto fare ricorso a cure mediche a causa di un violento attacco da parte di alcuni facinorosi manifestanti.

Sull’ennesimo episodio di violenza gratuita contro esponenti delle forze dell’ordine, è intervenuto Giuseppe Raimondi,  Segretario Generale del sindacato di polizia Coisp di Napoli, che ha dichiarato: “Ennesimo attacco gratuito ai poliziotti che sono finiti in ospedale. Figli, mariti e padri che hanno pagato con ferite sulla propria pelle la difesa dei diritti di cittadini perbene per i quali rimangono un incrollabile baluardo nonostante tutto, aggrediti da quella parte di società in cui il sovvertimento di ogni principio e valore regna sovrano. Ai colleghi  va la nostra solidarietà, la nostra stima e la nostra vicinanza. Per l’ennesima volta, ci scontriamo con servizi di ‘ordinaria follia’, di quelli che possono addirittura apparire banali, di routine. Ed invece è bene sottolineare cosa significhi questo lavoro per gli operatori che ogni giorno escono di casa e non sanno se e come vi faranno ritorno, ben consci che la ‘svolta per l’ospedale’ ormai è la normalità in ogni occasione. Bisogna prendere coscienza che la grave recrudescenza di manifestanti “criminali” e “violenti” oggigiorno aumentano esponenzialmente e implacabilmente i rischi di questo nostro lavoro, per il quale parlare di “specificità” ormai è un eufemismo. Bisogna intervenire con una legge severa che punisca in modo esemplare i manifestanti violenti, la priorità assoluta deve essere: mettere le Forze dell’Ordine in condizione di operare, e di farlo con il maggior grado di sicurezza possibile. Maggiori numeri, maggiori mezzi, maggior sostegno, tutela assoluta su tutti i fronti per le Forze di Polizia devono essere le parole d’ordine per Governo e Parlamento se davvero lo Stato vuole continuare a dimostrare la sua superiorità e la sua autorevolezza perché chi colpisce un poliziotto ferisce lo Stato.  Adesso ci aspettiamo conseguenze severissime per chi ha aggredito impunemente e vigliaccamente i colleghi e ci costituiremo parte civile nel procedimento penale devolvendo lo spettante alle famiglie che hanno subito perdite a causa del Coronavirus”.