Regione Campania: consigliera Ciarambino “Nessun carico di mascherine sequestrato, ritardi azienda produttrice”

“Non c’è mai stato alcun sequestro di mascherine destinate alla Campania e spiace che proprio colui che invita a non diffondere notizie fake dannosissime in questa fase emergenziale, non abbia approfondito la questione e lanci accuse prive di ogni fondamento. Come portavoce dei cittadini campani la notizia ci aveva colpito e, nel massimo spirito di collaborazione, ci siamo immediatamente attivati a tutti i livelli istituzionali per riportare in Campania quelle mascherine. Dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, abbiamo appreso che il carico delle 70.000 mascherine acquistate per la nostra regione non risulta essere mai partito dall’azienda fornitrice. Dunque, non c’è mai stato alcun camion bloccato dalle forze dell’ordine né tantomeno dirottato al Nord, ma il problema è riconducibile semplicemente a una modifica delle priorità di consegna da parte dell’azienda che ha assicurato che sarà effettuata entro lunedì”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Dispiace – sottolinea Ciarambino – che in un momento in cui si rendono necessarie responsabilità istituzionale e totale collaborazione da parte di tutti e ogni forza politica, a partire dalla nostra, sta mettendo da parte ogni forma di polemica politica, De Luca si lasci andare ad attacchi strumentali e infondati, creando ulteriore disorientamento tra la gente. Lo stesso governatore che il 26 febbraio, nel corso di una seduta del Consiglio regionale, annunciò l’arrivo imminente di 500mila mascherine di cui non si è saputo più nulla. La verità è che ci sono difficoltà oggettive nell’approvvigionamento di mascherine e il nostro Governo si sta attivando in ogni modo perché arrivino al più presto molti carichi bloccati alle dogane dai paesi produttori. Oggi non esistono colori politici, né bisogna fare differenza tra Governo e Regioni, ma c’è un unico grande Paese che deve lottare in maniera compatta per debellare questa grave emergenza”.