Fisica Medica e persistente Montaliano ‘male di vivere’ nonostante mutazione natura umana

Giuffrida Farina

 La Fisica Medica è una delle scienze sviluppate durante il ventesimo secolo,con un nuovo impulso nel XXI secolo ottenuto attraverso la grande espansione delle tecnologie scientifiche. Esperto di alto livello, la cui preparazione deve essere simultaneamente rigorosa e “sintetizzante i problemi” in termini di tempo d’intervento, il Fisico Medico trasmette le sue conoscenze e competenze al servizio della sicurezza e della qualità ospedaliere. Questa disciplina scientifica, Fisica Medica, studia ed esperimenta attività bioelettriche relativamente ad organi quali cervello e cuore (elettroencefalografia ed elettrocardiografia);gli impieghi medici delle radiazioni infrarosse concernono diagnosi del tumore (radiooncologia), coinvolgono studi intorno a rischi indotti  da radiazioni con associate modalità di protezione (biosicurezza- protezione radiologica), diagnosi di immaginologia (raggi X, ultrasuoni, risonanza magnetica), interventi chirurgici mediante laser (chirurgia laser). Il professionista in Fisica Medica è dunque uno specialista, il cui compito fondamentale è l’applicazione e lo sviluppo di tecniche e procedure fisiche in Medicina; il Fisico Medico deve possedere una conoscenza assai ampia in due scienze:da un lato la Fisica (biostatistica, matematica, strumentazione e Fisica delle radiazioni) e dall’altro la Medicina, insieme alla Biologia molecolare, all’Anatomia, alla Genetica, alla Fisiologia.

Il futuro Specialista  riceve una formazione pratica sotto forma di residenza ospedaliera e con acquisizione di competenze ed esperienza intorno ad una vasta gamma di macchinari ed attrezzature. I Fisici di tale branchia sono tipicamente coinvolti in tre aree di attività: servizi clinici e consulenza, ricerca e sviluppo, insegnamento. Spesso, integrano le tre attività, tuttavia assumono responsabilità diverse, a seconda delle esigenze specifiche contestuali. Svolgendo compiti  di natura “cura negli ospedali”, loro primo obbligo è indirizzato verso il paziente, dunque le immagini che trattano devono risultare di qualità buona e coerenti, onde ridurre la probabilità di diagnosi errate ed assicurare il miglior trattamento a pazienti. Altre responsabilità concernono sviluppi di specifiche competenze: apparecchiature  di imaging biomedico ovvero diagnostica per immagini, pianificazione di trattamenti con radiazioni ionizzanti, monitoraggio di fonti di radiazioni, progettazione e controllo periodico di impianti radiologici  e di aree esposte alle radiazioni negli ospedali. Le funzioni di un Fisico Medico non sono “isolate”, in quanto implicanti la partecipazione del personale medico e di tutti i componenti strutturali del processo di cura del paziente, inglobanti dunque amministratori, tecnici, infermieri, ingegneri. Esistono regolamentate strutture di sicurezza radiologica e di garanzia di qualità del trattamento immagini e dati. A seconda delle dimensioni della struttura, è prevista, in futuro, una Unità di Fisica Medica maggiormente potenziata in tutte le strutture ospedaliere, inoltre le stime riguardanti il numero di Fisici Medici nel mondo prevedono tassi di crescita annuale con percentuali sempre più rimarcate.

Adesso trattiamo di Radiazioni ionizzanti (quali sono, quali effetti sortiscono, quali sono le misure preventive e repressive in attività implicanti  l’adiacenza di tali indesiderati agenti). Le radiazioni ionizzanti sono costituite da onde elettromagnetiche o particelle materiali che si propagano ad alta velocità e trasportano energia,sotto forma di carica elettrica e magnetica; l’interazione con esse produce vari effetti. Le radiazioni sono considerate ionizzanti quando esiste capacità di interazione con atomi neutri attraverso i quali possono propagarsi. L’impiego di radiazioni ionizzanti è comune negli ospedali, negli studi dentistici e persino nelle fabbriche alimentari. L’utilizzo di raggi X in Medicina prevede che sia possibile penetrare il corpo umano, i raggi X consentono di effettuare diagnosi senza apertura di organi e con adeguata  precisione. Il grande problema è che una parte di radiazioni viene assorbita dall’organismo,questo può  produrre vari effetti che possono variare notevolmente da individuo a individuo; sono influenzati da: quantità totale di radiazioni ricevute; intervallo di tempo d’esposizione alle radiazioni tra una dose e l’altra; regione del corpo interessata. Le radiazioni possono danneggiare le cellule ed influire sul materiale genetico (DNA); l’effetto maggiormente descritto ed analizzato in letteratura è il cancro, non è l’unico, è soltanto il più diagnosticato e letale. L’effetto su cellule colpite può indurre mutazioni genetiche negli apparati riproduttivi maschile e femminile, la perdita di capelli è stata inoltre rilevata in persone esposte ad alte dosi di radiazioni, insieme a lesioni cutanee che si possono presentare dopo pochi giorni di esposizione; l’intensità della lesione varia da semplici ustioni a variazioni nel colore della pelle, sino alla necrosi della pelle interessata.

Le radiazioni ionizzanti sono tragicamente associate al disastro nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986, il più grave della storia, uccise centinaia di persone,con associato sinistro evento d’insorgere di tumori a chissà quante migliaia di persone. Incidenti radioattivi, non nascondiamoci dietro un dito, che sicuramente hanno una reale portata molto più ampia e significativa rispetto a quella diffusa, ma vengono raccontati in termini assai attenuati, soprattutto dai Paesi dell’Est Europa. Riguardo ai misuratori di radiazioni ambientali,”leader” è il contatore Geiger, nel quale un segnale elettrico prodotto (una scarica elettrica) viene inviato ad un circuito contatore che converte gli impulsi, di segnale elettrico, in segnali di misurazione della radiazione. Al solito, integro il presente scritto con una  rappresentazione grafica; emblemi dello sperimentare il male di vivere: due grandi artisti, l’attore Troisi ed il poeta Montale nella cui visuale (“impietrato soffrir senza nome” ) si inserisce, di umano, soltanto il dolore, affrontabile con la dote divina della Indifferenza: “Vince il Male… la Ruota non s’arresta”…E non si arresterà nonostante la mutazione della natura umana, da Homo Sapiens ad Homo Videns. L’immagine del primo apparecchio televisivo italiano (il fonovisore SA…FAR…), inserita in pagina Wikipedia, è tratta da un numero de ‘L’illustrazione italiana’ del 1936.