Salerno: Capodanno con Irene Grandi e Negrita e Concerto al Teatro Verdi

Salerno, la città delle Luci d’Artista, saluta il 2019 e brinda all’anno nuovo in musica. Un programma di grande richiamo in una delle destinazioni più amate per il Capodanno Italiano grazie allo spettacolo della fantastiche installazioni luminose esposte nelle strade e nelle piazze cittadine.

 Martedì 31 dicembre l’appuntamento è in Piazza Amendola per lo spettacolo con Irene Grandi ed i Negrita. La serata, condotta da Metis di Meo ed Andrea Volpe, comincia alle 21.30 con l’esibizione di Irene Grandi reduce dal grande successo del suo tour “Grandissimo”. L’artista toscana proporrà agli spettatori provenienti da tutta Italia le hit più importanti del suo repertorio: Passi dell’amore, Bruci la città, Lasciala andare, Che vita è, La tua ragazza sempre e tanto altro ancora. Tocca poi ai Negrita una delle band più longeve ed importanti della musica italiana con una play list fantastica: Cambio, Sex, Ho imparato a sognare, Mama Maè, Rotolando verso sud, Gioia infinita, Magnolia.
Tutti a ballare e cantare in piazza fino a Mezzanotte con il tradizionale brindisi augurale ed i Fuochi Pirotecnici che concluderanno la festa.
Mercoledì 1 gennaio alle ore 18.30  e 21.30 al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno doppio Concerto di Capodanno ( per esaudire tutte le richieste di biglietti)  dell’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” diretta dal  Jacopo Sipari di Pescasseroli. In programma un ampio repertorio sinfonico con l’Italiana in Algeri ed il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, il Nabucco di Giuseppe Verdi, la Carmen di Bizet affiancato dai brani più celebri di Brahms, dalle danze degli Strauss e dalla Marcia di Radetzky.
 Luci d’Artista continua fino al 19 gennaio. Sarà possibile dunque continuare ad ammirare le opere d’arte luminosa esposte in città ed approfittare della stagione dei saldi, gustare le specialità enogastronomiche locali, vivere gli eventi collaterali  al Giardino della Minerva, la mostra multimediale dedicata a Van Gogh, i mercatini.