Pompei: bagno di fede per Convegno regionale Gruppi di Preghiera Padre Pio Campania

Rita Occidente Lupo

Occasione di grazia il Convegno regionale dei Gruppi di Preghiera Padre Pio, per centinaia di partecipanti, non solo della Campania. Organizzato nei minimi dettagli dal Centro regionale, presieduto da Fra Enzo Gaudio, l’incontro ha dilatato gli orizzonti della fede, per ispessire il proprio cammino spirituale, sotto la guida di San Pio da Pietrelcina. In apertura, dopo la celebrazione delle Lodi mattutine, il saluto di Fra Gaudio ai Gruppi, con il calendario d’appuntamenti in cantiere. Fermo restante, l’ultimo Sabato mensile, a Gesualdo, sede del Centro campano dei Gruppi, l’incontro con adorazione eucaristica, recita del Santo Rosario e liturgia eucaristica. Camminare calcando le orme che Gesù rimanda nel Vangelo, traiettoria certa, battuta dai Santi come Padre Pio, primo sacerdote stigmatizzato.

Che nei Suoi numerosi scritti, lasciò pillole efficaci, per raggiungere il Cielo. Così Padre Luciano Lotti, segretario nazionale dei Gruppi, ha ricordato le missive del Santo a Raffelina Cerase, sua figlia spirituale, attraverso le quali l’invito alla comunione col Signore, facendo operare lo Spirito Santo. AccogliendoLo e seguendo le Sue ispirazioni, per poter procedere nella vita della Santità. Grazie alla preghiera, alla meditazione, al silenzio. Padre Lotti, nella sua ampia e profonda relazione ha snocciolato i punti essenziali della figliolanza dei seguaci di San Pio. La meditazione, essenziale per entrare sempre maggiormente nel Mistero salvifico, che transita per la croce. L’identikit del cristiano, proprio in questo: fede incondizionata, al di là delle prove che la vita rinserra. Padre Lotti ha messo a disposizione dei numerosi Gruppi di Preghiera anche una sua recente pubblicazione, nella quale stigmatizzato il carisma dei Figli Spirituali. Pregare incessantemente, per i bisogni del mondo, mantenendo ferma la comunione col Santo Padre.

Contro sedicenti critiche, talvolta, al Magistero petrino, l’atto di completa ubbidienza al Vicario di Cristo, che si trova a traghettare la Chiesa in un momento non certamente facile. Una raccolta di firme, per rinnovare, così come volle sempre San Pio, obbedienza al Pastore universale, garantendo la preghiera dei Figli spirituali. Dopo la mattinata di riflessione, prima della pausa pranzo la recita dell’Angelus sui dodici rintocchi e  sintetici interventi. Nel pomeriggio, in Basilica, Fra Gaudio ha ricordato la Figura di San Pio prima della recita del Santo Rosario, meditato da Padre Lotti, a preludio della concelebrazione eucaristica, da lui presieduta. Non è mancato il saluto del Vescovo Tommaso Caputo che, ai numerosi di tutta l’Italia meridionale, ha ricordato la speciale devozione di Padre Pio per la Vergine di Pompei, nel cui Santuario si recò per tre volte e l’episodio della rosa che volle fosse portata ai piedi della Sacra Immagine, mai rinsecchita e tuttora visibile in una teca, nel Santuario. Pertanto a nome dei Gruppi di Preghiera, al termine della S.Messa, animata dal Coro di Gesualdo, la Comunità di San Prisco di Caserta ha offerto alla Vergine un omaggio floreale, rose rosse.