Tramonti: a Campinola 8° Festival Organistico tra sassofoni ed organo

 “Paese sperso nell’Universo” è un modo di dire ma l’8° Festival Organistico di Campinola di Tramonti lo testimonia con la Rete di paesi e provenienze che ha saputo creare, pur con i limitati mezzi personali di cui dispone. Già Campinola è un puntino della geografia ma il Festival solo quest’anno ospita musicisti di borghi vicini e lontani che costituiscono un catalogo di umanità ed espressività davvero significativo ed esaltante per le conoscenze e le condivisioni degli obiettivi di crescita culturale e sociale.

 Come i due musicisti che domenica 22 settembre alle 18 animeranno il decimo appuntamento dell’articolato Festival: l’organista Andreana Pilotti viene da Pietramelara e il sassofonista Alfredo De Francesco da Teano ma operano entrambi a Vairano Patenora; la scorsa settimana il musicista proveniva da un borgo di Malaga e prima ancora Sorrento, Ariano Irpino, Campobasso, Napoli, Rapallo, Treviso, Priverno, Teverola, Gragnano e poi Mercato San Severino e Maiori.
Domani, quindi, Andreana Pilotti e Alfredo De Francesco sulla bella cantoria della parrocchiale di San Sebastiano esalteranno le peculiarità dello storico organo di Carlo Rossi del 1720  con musiche di autori di mezza Europa: il londinese Clarke, i tedeschi Telemann, Händel e Johann Sebastian Bach, l’avignonese Mouret, l’olandese Goorhuis, il trevigiano Andrea Luchesi, il veneziano Alessandro Marcello con l’Adagio dell'”Anonimo Veneziano” e il pavese Giovanni Quirici con l’appropriato per il territorio “Marcia campestre per dopo la messa” ovvero il festoso rientro a casa dei contadini dopo il rito religioso domenicale.
Nello spirito di “Laudate Dominum in Chordis et Organo”, l’8° Festival Organistico vuole conferire ancora continuità all’espressività dello storico strumento suonato anche da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e prolungare il ponte fra passato e futuro, offrendo questo patrimonio umano e culturale come testimonianza di fede per l’acquisizione della piena consapevolezza del valore e del significato storico, artistico, religioso e ambientale.  Il Festival proseguirà il 6 ottobre con Nicola e Antonio Salvati di Mercato San Severino per concludere il 3 novembre con il Coro Ave Maris Stella di Maiori.

UNA VENTATA SPAGNOLA FRA LA TRAMONTANA AMALFITANA
“Con il cuore colmo di gratitudine e amicizia di con entusiasmo che è stato per me un grande onore – oltre ad una responsabilità – poter donare al selezionato e attento pubblico un piccolo assaggio di musica spagnola.
E’ stata un’occasione per trovare un po’ di pace e di preghiera tramite la bellezza della voce di questo organo meraviglioso e poter anche gettare le basi – ne sono sicuro – di un felice rapporto fra Campinola e Malaga. Ad multos annos”
Questa la bella dedica lasciata dal maestro Antonio Tomás Del Pino Romero di Malaga che domenica scorsa ha animato l’8° Festival Organistico nella chiesa di San Giovanni Battista di Campinola di Tramonti alla tastiera dello storico organo di Carlo Rossi del 1729. Coinvolgente il programma con gli spagnoli De Cabezon, Peraza Bruna e padre Soler, l’olandese Sweelinck e il campano Giovanni Salvatore; e fra le presentazioni dell’evento anche un’annotazione sulle analogie fra la Tammuriata napoletana e il Flamenco.
A margine dell’evento, il primo organista non italiano della ricca storia del Festival ha lasciato una intensa ed esemplare testimonianza artistica e umana per il territorio, l’ospitalità e la sontuosità del piccolo organo auspicando che gli abitanti lo sappiano apprezzare e custodire. Ma anche l’offerta di una collaborazione con personalità musicali del tutto impensabili per la piccola comunità campinolese e il Festival che non gode di grandi risorse.
Domenica prossima 22 settembre alle 18 appuntamento con i casertani Andreana Pilotti all’organo e Alfredo De Francesco al sax, e poi il 6 ottobre con Nicola e Antonio Salvati di Mercato San Severino per concludere il 3 novembre con il Coro Ave Maris Stella di Maiori.