Scafati: Amministrazione comunale, riscossione coattiva, Presidente Santocchio “Facciamo chiarezza!”

Ritengo sia opportuno fare chiarezza sull’ intenzione dell’amministrazione comunale di affidare all’ Agenzia delle Entrate la sola riscossione coattiva dei ruoli dei tributi non pagati.

Va’ innanzi tutto ribadito che è nostra precisa volontà fare di tutto per risanare le casse comunali e per raggiungere una tassazione più giusta nei confronti dei cittadini. In tale ottica deve essere inserita la scelta di affidare all’esterno la riscossione di quei tributi che soprattutto nel periodo 2013/2014 non sono stati riscossi. Si tratta di un provvedimento che dovrebbe essere accolto con soddisfazione dai tutti quei cittadini che spesso, a prezzo di veri e propri sacrifici, provvedono al regolare pagamento delle bollette a loro notificate.

Ricordiamo, quindi, che si tratta di un provvedimento diretto solo verso quelli che non solo non hanno pagato quanto richiesto al momento della consegna delle bollette, ma hanno continuato a non pagare quando hanno ricevuto gli accertamenti da parte della Geset Italia SpA, alla quale il Comune aveva affidato la gestione e la riscossione dei tributi.

Non stiamo e non intendiamo perseguitare nessun onesto contribuente, ma saremo fermi nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

Da un punto di vista legislativo, ribadiamo che la scelta di ricorrere all’Agenzia delle Entrate è del tutto conforme alla volontà del legislatore, se è vero che a partire dal 1° luglio 2017, per le amministrazioni locali è stata prevista la possibilità di deliberare l’affidamento al concessionario nazionale delle attività di riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate tributarie o patrimoniali proprie ,riconoscendo così la legittimità all’affidamento diretto della riscossione dei tributi locali al nuovo soggetto pubblico.

Per quanto riguarda la scelta di questa Amministrazione di avvalersi di questa facoltà, occorre inquadrare la decisione nel particolare momento che stiamo attraversando; il settore tributi è in fase di completamento e di aggiornamento giuridico, visto che da circa un decennio nessuno dei nostri dipendenti si era più interessato alla materia. La carenza di personale in generale, la quantità degli atti da lavorare e l’impossibilità di dotarsi, almeno per il momento degli strumenti post-ingiunzione per rendere concreta la possibilità di riscuotere, ci hanno convinto che, allo stato attuale, fosse la migliore strada percorribile. Siamo comunque pronti, nel futuro, a valutare altre soluzioni, anche in house, alternative all’emissione di ruoli coattivi.

Vale la pena, inoltre, di sottolineare come anche i costi di riscossione siano vantaggiosi per il Comune in quanto a partire dal 1° gennaio 2016, in caso di pagamento effettuato entro 60 giorni dalla notifica della cartella, tali oneri sono pari al 3% delle somme riscosse, al netto degli interessi e di un ulteriore aggio a carico del debitore, ben al di sotto di quanto spettante al nostro precedente concessionario costato al Comune e quindi ai cittadini una cifra capogiro , stratosferica di circa 1,8 milioni di euro.
E’ finito il tempo dell’assalto alla Diligenza .