Salerno: Giornate Europee del Patrimonio alla Villa Romana San Leonardo

Domenica 22 settembre alle ore 11.00, in occasione delle “Giornate europee del Patrimonio” la Villa Romana in Via San Leonardo a Salerno sarà eccezionalmente aperta.  La villa, il cui primo impianto risale al II-I sec. a.C., si sviluppava scenograficamente su terrazzi ai piedi della collina di San Leonardo, un elemento che da sempre caratterizza fortemente il paesaggio circostante, disponendosi a metà strada tra la costa e i primi rilievi collinari: per la sua posizione l’edificio coniuga felicemente gli aspetti caratteristici della villa rustica destinata ad attività produttive con quelli della villa d’otium, mantenendo, tuttavia, un forte legame con il centro urbano al quale era collegata attraverso un importante tracciato stradale. I primi scavi, ad opera della Soprintendenza archeologica di Salerno, risalgono al 1985, prolungatisi fino al 1989 e poi ripresi a tratti tra il 1996 ed il 1998.

L’apertura di questo sito, in occasione delle Giornate Europee del patrimonio, rappresenta la prima iniziativa messa in campo a seguito della firma del protocollo tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno ed Avellino e la Fondazione della Comunità Salernitana Onlus.

“La Fondazione – dichiara il presidente Antonia Autuori –  come previsto dal protocollo  ha coinvolto il terzo settore per la valorizzazione del sito ed in particolare l’associazione Kukkugaie che insieme ai funzionari della Soprintendenza ha fornito il supporto culturale e scientifico nonchè l’assistenza durante i lavori di pulizia del sito e la “Comunità Emmanuel”, con Domenico Porcelli, che si é reso immediatamente disponibile ad effettuare i lavori di pulizia del sito, coinvolgendo i suoi utenti, operatori e volontari che hanno effettuato un egregio e faticoso lavoro  ripulendo la zona da erbacce e sterpaglie”.

In occasione dell’apertura della Villa Romana si terrà un concerto aperitivo del Trio TeTRIS –  formato da Giorgia Nardiello al violino, Francesca Scognamiglio alla viola, Annabruna Corrado al violoncello. In questo modo grazie anche alla musica da camera si intende trasformare la visita al sito archeologico in un percorso di viaggio nel tempo e nel gusto.  Si è deciso di sperimentare un format capace di offrire ai visitatori di vivere la cultura in modo nuovo, non solo con la testa ma anche con le sensazioni. Soprattutto rendere la cultura esperienza e intrattenimento.