Salerno: Claai, Ferrigno su ecobonus

«Ripristinare il sistema precedente, collaudato, efficiente e soprattutto non lesivo per le piccole e medie imprese artigiane operanti nei settori collegati agli Ecobonus». È questo l’appello di Gianfranco Ferrigno, presidente della Claai Salerno, sulla scorta dell’allarme lanciato dal segretario generale dell’Unione artigiani di Milano, Marco Accornero, in relazione all’articolo 10 del Decreto Crescita, che contempla lo sconto – direttamente in fattura – per la detrazione fiscale riguardante gli interventi di efficienza energetica.

In buona sostanza, con il nuovo provvedimento, si chiede alle imprese artigiane di anticipare ingenti somme ai privati per conto dello Stato. Somme che sarà, poi, difficile far rientrare, nell’immediato, nelle casse aziendali.

«Si tratta di un provvedimento – dice ancora il presidente Gianfranco Ferrigno – che rischia di condannare alla “morte” numerose piccole e medie imprese artigiane del territorio: non è difficilmente immaginabile, infatti, che siano pochi gli imprenditori in grado di riuscire a sostenere questo tipo di anticipazioni di cassa, in attesa, poi, della restituzione sotto forma di credito di imposta».

«È un uso improprio della liquidità aziendale – aveva dichiarato Accornero sulle colonne de Il Giorno – Le imprese artigiane non sono banche, non si può chiedere loro di anticipare denaro ai privati per conto dello Stato. L’artigiano fornitore di beni e servizi legati all’efficientamento energetico è chiamato a detrarre direttamente sulla fattura il corrispettivo del bonus anticipandolo per conto dello Stato, che lo rimborserà attraverso un credito di imposta da utilizzare solo in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo. L’auspicio è che sin dalla prossima Legge di bilancio si intervenga per sanare una situazione insostenibile».