Salerno: opposizione comunale su vicenda aeroporto

De Luca ed il suo Harem, senza alcun imbarazzo e confidando sulla memoria corta dei Cortigiani più creduloni, con un incontro pubblico, hanno avuto il coraggio di rivendicare meriti sull’apertura (che speriamo  avverrà!) di un’infrastruttura prima fortemente osteggiata e di cui si è ritardato il rilancio con atteggiamenti dilatori ed ostracistici.

Nel mentre le Amministrazioni provinciali e regionali di Centro-Destra lavoravano alacremente al rilancio dell’Aeroporto “Salerno – Costa d’Amalfi”, il pifferaio magico esprimeva scetticismo e contrarietà  rispetto agli investimenti necessari a perseguire quell’obiettivo di cui oggi, chi ieri si opponeva, rivendica impropriamente meriti.

L’Amministrazione regionale guidata da Stefano Caldoro riuscì a far inserire l’Aeroporto di Salerno tra gli scali di interesse nazionale.

Deliberò l’ingresso della Regione Campania nel Consorzio, favorendo anche l’ingresso della Regione Basilicata e riuscì ad ottenere dal Ministro Lupi il finanziamento necessario al prolungamento della pista.

All’epoca, per il suddetto pifferaio, per il solo fatto di non averne il controllo della gestione, quell’ infrastruttura rappresentava un inutile spreco di risorse.

Il Comune di Salerno, guidato dall’attuale Governatore, non pagava, infatti, tempestivamente le quote consortili risultando l’ente maggiormente moroso e minacciava di uscire dal Consorzio, tant’è che non ricapitalizzò e ridusse di fatto la partecipazione ad una quota assolutamente irrilevante.

Nel 2014 il su indicato comunicatore di favole arrivò addirittura a sostenere che all’Aeroporto sarebbe stato preferibile un campo di broccoli.

Oggi assistiamo all’ennesima farsa di un sistema dinastico di  potere che confonde il pubblico interesse con l’interesse alla gestione.

E’ proprio vero che all’indecenza non c’è mai fine!

I Consiglieri comunali

      Roberto Celano e Ciro Russomando