Proverbi africani: la vita umana

Padre Oliviero Ferro

La vita è una realtà che si presenta per l’uomo come un dono ricevuto dal Mvidi più antico, il Creatore, tramite i propri genitori. E’ però anche una responsabilità. E’ un bene utile a se stessi, ma anche alla comunità. Bisogna cercare di proteggerlo con ogni mezzo da ogni pericolo. La vita si sviluppa e si perfeziona mediante una buona educazione, buone opere, l’armonia nelle relazioni con gli altri, nel proprio vissuto interiore ed esteriore…La vita, per avere un senso, deve essere felicemente vissuta. La felicità non risiede essenzialmente nel possesso e nel consumo dei beni, atti ed oggetti fonte dei desideri. Non risiede nemmeno nella ricerca di un equilibrio ascetico tra desiderio e soddisfazione, ottenuto dalla diminuzione dei desideri.

Non presuppone che siamo liberi da ogni preoccupazione e conflitto. E’ la gioia interiore e forse anche manifesta dell’essere come si è nel bene e nella verità dell’esistere, che si costruisce progressivamente, assumendo dei problemi che pone la vita umana e ritrovandosi in tali occasioni interiormente confermati, appagati ed elevati. Esistono così, una felicità ordinaria, (quella trovata nelle piccole vicende della vita di ogni giorno) ed una felicità straordinaria (quella ricavata dagli eventi straordinari). Ed ora buttiamo sui proverbi. “Ognuno impari a portare il proprio peso sulla testa nuda: perché in alcuni posti non ci sono stracci per sostenere il peso sulla testa” (Mossi, Burkina Faso) (si richiede lo spirito di sacrificio per affrontare le varie difficoltà della vita).

E un altro simile: “La vita è un ramo di palma che i venti portano dove vogliono” (Fang, Gabon). Finchè un uomo vive nel suo paese di origine, deve avere la speranza di avere la felicità che tanto desidera. “A colui che sta in Rwanda, non manca da mangiare” (Tutsi, Rwanda). Ma può capitare, come succede oggi, che si debba partire, andare all’estero. “la vita umana è l’estero” (Mossi, Burkina Faso). Certo, può capitare che si perda tutto, ma non si deve perdere la speranza. “la caduta in povertà non uccide” (Tutsi, Rwanda). Però, chi la perde, si avvia alla morte. Per questo gli Yoruba della Nigeria dicono “Il fuoco produce fredde ceneri”. Nella vita ci sono tanti cambiamenti. Bisogna aspettarselo. E’ quello che dicono, riflettendo gli Ibo della Nigeria “La vita è come un camaleonte, cambia continuamente colore”. Capita nelle famiglia che se qualcuno si ammala, gli altri devono continuare a vivere “Se una gallina si rompe la zampetta, le altre non cessano di cercare da vivere” (Basonge, Congo RDC).  Qualcuno pensa che per vivere a lungo, occorra evitare le occasioni di conflitto, anche se non sempre è possibile. “L’antilope che non si allontana dai boschi non avrà lunghe corna” (Bateke, Congo RDC). La vita è un bene prezioso e non si po’ perderla per banali ingenuità. “Dove hai rimesso la tua salute, non metterci il tagliente della tua lancia” (Kosi, Cameroun). Si consiglia anche che se qualcuno si sente a rischio, debba avere una servizio di sicurezza, una scorta. “Chiunque si fa accompagnare dal proprio cane non viene attaccato da un leopardo” (Basonge, Congo RDC). E terminiamo con questi proverbi. “I giorni sono tanti, ma possono essere contrariati da un solo di loro” (Vakaranga, Zimbabwe) (anche un solo giorno può bastare a rovinare tutta la vita, ce lo dice l’esperienza personale). “Nessuno invecchia se non è nato” (Attiè, Costa d’Avorio) (così come si è nati, così si deve invecchiare. Accettare la vecchiaia, come si accetta la giovinezza. Parole sagge).