Maturità in economia, senza la terza prova!

di Rita Occidente Lupo

Ancora la paura degli esami di maturità. Che attrezza arguzia, ed acuisce ingegno. Le amanuensi tesine, ancora di moda in un momento in cui occorre tagliare su i costi di troppo. Anticipazioni che sanno di bufala,  in tanti ad attenersi. Sperando che sia la volta buona per corredarsi di tracce d’italiano, per la prima prova, belle e pronte.  Quest’anno,  novità l’abolizione della terza prova. La Polizia Postale vigilerà sulla rete, affinchè non vengano pescati allocchi di fortuna. Vittime di tutto! Sulle probabilità d’azzeccare gli autori letterari, scattato il toto scommesse: ed anche “mance” ai compratori! Lo stress ed il caldo, sull’ultimo gong scolastico. Anfetamine e spinelli almeno per molti maturandi, mentre il 5%, nelle spire della dipendenza vera e propria. Diversi antidoti esorcizzanti il panico: l’insicurezza non avviluppa in sonni tranquilli. L’ esame di maturità, pur sempre un banco di prova, sul quale dar saggio delle capacità acquisite lungo un quinquennio, prima che il mondo occupazionale o l’ateneo richiedano altre scelte e , perchè no, altre abilità. Ma, sotto la pila di testi, ancora da sfogliare prima degli orali, il dopo, appare lontano! Testa sul banco, vocabolario alla mano, si partirà per gli esami…eduardiani! Gap per la traccia della prova scritta di Italiano sulla quale circolano autori da anni, che puntualmente deludono quanti attrezzati con argomenti ipotizzati: poi, gli orali. Davvero tanti gli scottanti problemi del tempo, che non bypassano svariate querelle contemporanee. E mentre parte l’insediamento delle commissioni, si mostra alquanto risicato il conteggio dei non ammessi. Nel conto alla rovescia, il web per la porta principale anche alla maturità giacchè le storiche tesine fai da te, pare funzionino ancora, se non altro per risparmiare!