Roccadaspide: ospedale, Auricchio su interrogazione M5S

A distanza di circa un mese dalla sciagurata interrogazione a risposta scritta del Gruppo consiliare regionale dei 5 Stelle sul DEA di I° livello EBOLI – BATTIPAGLIA – ROCCADASPIDE, indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. De Luca, si registra un inaccettabile silenzio di quelli che si spacciavano per strenui difensori dell’Ospedale di Roccadaspide, quelli che volevano fare la rivoluzione, ovviamente a chiacchiere: comitati, gruppo consiliare di minoranza del comune di Roccadaspide, amazzoni di varia specie e sciacalli dell’ultim’ora.

Ebbene, di fronte ad un attacco così violento e grave, che arriva naturalmente da chi non capisce nulla di sanità e meno ancora di gestione della cosa pubblica, ma che tuttavia si spaccia per interprete del cambiamento, del rinnovamento, nessuna voce si è levata di cosiddetti “difensori”, che di fronte ad una interrogazione, dove vengono riferite cose gravissime e soprattutto molto dannose per il nostro P.O., ovviamente false e infamanti, nessuna parola hanno detto, nessun sussulto, nessuna indignazione hanno manifestato.

Ma questi signori hanno capito cosa è stato detto?! Hanno compreso quale danno potrebbe derivarne?! Quando si dice che: I PP.OO. di Eboli Battipaglia e Roccadaspide conservano le funzioni di Pronto Soccorso, cosicché la Macroarea vede complessivamente un ANOMALO eccesso di punti di accesso alla rete dell’emergenza (il Piano ne consentiva 15 ma in realtà sono ben 19….)”, comprendono cosa si sta affermando?!

E’ evidente che nel momento in cui nulla dicono (in passato invece di accuse, offese, attacchi, insulti, ingiurie ne hanno riferite a iosa, contro il sottoscritto, i Sindaci, in particolar modo quello di Roccadaspide, e gli amministratori della Valle del Calore), essi approvano e avallano questa visione e questa lettura.

Ritengono, cioè, che quello che viene riferito nell’interrogazione sia giusto, che cioè vi sia una anomala presenza di Pronto soccorso, tra cui quello di Roccadaspide, che dunque per riportare tutto alla normalità dovrebbe essere chiuso.

Non solo.

Sempre nell’interrogazione, al punto successivo, viene riportato testualmente: ”Il destino del Presidio di Roccadaspide è di controversa interpretazione (ospedale di comunità o punto di accesso alla rete di emergenza) e comunque resta dotato di chirurgia generale, medicina generale, ortopedia e riabilitazione. In assenza di una scelta palese l’ospedale sta di fatto vedendo un decremento della domanda e di conseguenza delle risorse. C’è dunque una ridondante duplicazione di funzioni delle UU.OO.”.

Naturalmente, ancora una volta, una bugia. La classificazione del P.O. di Roccadaspide è finalmente chiara: lo ha stabilito dapprima il DCA n. 8/18 del 01/02/2018 e, successivamente, il DCA n. 103 del 28.12/2018, del Commissario straordinario On.le Vincenzo De Luca, entrambi approvati ai sensi del D.M. 70/2015. L’Ospedale di Roccadaspide è DEA di 1° livello insieme a Eboli e Battipaglia, ed è sede di pronto soccorso, con tutti i servizi annessi; è dotato dei reparti di chirurgia generale, medicina generale, ortopedia, riabilitazione, terapia intensiva e 4 posti di osservazione breve, e, inoltre, conserva i reparti di Cardiologia, UTIC e Lungodegenza.

Il tutto ratificato dal Ministero della Salute e dell’Economia del vigente Governo.

Ma oltre a questo è stata prevista l’attivazione anche di un Ospedale di Comunità, con ulteriori 10 posti letto, già finanziato dalla Regione Campania per un importo di euro 1.000.000,00, la cui progettazione è attualmente in corso.

Ed altri servizi sanitari saranno attivati perché già concordati con il Commissario straordinario dell’ASL di Salerno.

Questa è la verità!

Ora, questo fatto per gli interroganti costituisce una “….ridondante duplicazione di funzioni delle UU.OO…”. Credo, senza tema di smentita, che stiamo a livelli di follia assoluta. Invece di fare squadra e di dare una mano nel senso del potenziamento, si diche che c’è una ridondanza di servizi che, quindi, andrebbero tagliati. Pazzesco!

So bene, lo sappiamo tutti, che la battaglia per la difesa del nostro P.O. non passerà mai per il contributo di questi apparenti “difensori” locali, che hanno dimostrato fin qui di essere solo avventurieri e sciacalli, incompetenti e in mala fede, perché accecati solo dall’odio vero l’amministrazione comunale, perché animati solo da miseri interessi di partito, di bottega, personali, perché sono persone che mai nulla hanno dato per lo sviluppo e la crescita della nostra Comunità, del nostro Paese.

Lo sapevamo e lo sappiamo. E proprio perché lo sappiamo, continueremo con ogni forza a difendere il nostro ospedale, a batterci per potenziarlo (perché dovrà essere potenziato), a tutelare gli interessi generali dei nostri concittadini, e a difendere le nostre ragioni, anche combattendo contro questi sciacalli.

Girolamo Auricchio