Emilia Romagna: Animal Liberation, condanna accordo ENPA-Regione su caccia volpe in tana

Venerdì 31 maggio l’ENPA ha stretto un accordo con la Regione Emilia Romagna per la caccia alle volpi in tana per “difendere l’incolumità pubblica, l’equilibrio eco-sistemico e solo negli argini” (vedi link sottostante). Condanniamo questo accordo perché la delibera emanata nel marzo scorso prevedeva già la caccia in tana solo sugli argini e soltanto dove vi fossero segnalazioni di danni poi sottoposti a verifiche.   Quindi su questo aspetto, cos’ha ottenuto ENPA? Con questo accordo l’ENPA sdogana la caccia in tana come cosa accettabile, avalla il presupposto culturale aberrante della Regione e dei cacciatori, secondo i quali le volpi sono troppe, possono fare danni e addirittura mettere in pericolo l’incolumità pubblica. L’ENPA annuncia inoltre che proporrà lo stesso accordo alle altre Regioni come esempio… bella roba! Da veri animalisti!
L’ENPA accoglie e condivide l’uccisione “chirurgica” delle volpi, e stringe la mano del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e dell’assessore Simona Caselli, le stesse mani che firmano i piani di abbattimento.
Alcune associazioni, tra cui Animal Liberation, erano pronte a far ricorso al TAR contro la Regione, impugnando la delibera emanata in marzo. Dopo questo accordo, viene annunciata, con la benedizione dell’ENPA, l’uscita di una nuova delibera, che sarà un pochino limata e smussata, e renderà un po’ più difficile vincere il ricorso. Sarebbe stato meglio sconfiggere la Regione innanzi al TAR per la delibera emanata, invece che ammorbidirla, rendendo più difficile fare ricorso contro un piano che resta comunque un sanguinario programma ammazza-volpi.

Lilia Casali presidente Animal Liberation