Napoli: a Palazzo Alabardieri in scena la più brillante imprenditorialità

Alberto De Rogatis

Non ha affatto deluso le attese l’evento La Fabbrica dei Leader, tenutosi oggi presso l’elegante Palazzo Alabardieri di Napoli, a pochi passi da Piazza dei Martiri. Una grande cornice di pubblico, soprattutto giovani fortemente motivati, ha seguito con interesse gli interventi di esperti della comunicazione, un team di professionisti di navigata esperienza che ha dato vita a “La Fabbrica dei leader” una fabbrica di buoni comunicatori, di concetti e modelli per emergere, innovare ed imporsi nell’affollatissima giungla della comunicazione, anticipando i trend e generando un sistema di valori condiviso. Una serie di utilissimi consigli per diventare leader efficaci in un contesto davvero difficile, qual’è l’attuale che viviamo, sono stati dispensati da chi ha costruito invidiabili carriere di successo. Si sono succeduti, tra gli altri, Luigi Crespi, Luca Telese, Riccardo Monti, Marco Lombardi, Helene Pacitto, Francesco Gallucci, Natascia Durato. I momenti più emozionanti del meeting, tuttavia, sono stati offerti da tre leader dell’imprenditoria e del sociale orgogliosamente campani, con le loro case histories davvero significative e coinvolgenti. Gianluigi Cimmino, titolare Yamamay e Carpisa, due brand napoletani che hanno conquistato i mercati mondiali, Maurizio Marinella, il re delle cravatte a Napoli in Riviera di Chiaia dal 1914, Gianni Maddaloni campione, maestro sportivo e simbolo della rinascita sociale di Scampia, hanno ripercorso nei loro speech anni costellati da impegno e costanti sacrifici, così come da numerosi episodi di pura e brillante imprenditorialità, e regalato divertenti aneddoti alla platea.