Salerno: Fiadel, sponsorizzazioni misteriose a compagini sportive da parte di Salerno Mobilità

A denunciarlo è Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale. “La società partecipata del Comune di Salerno è partner della Pallavolo Coperchia che milita in serie D e non dà contributi alla Pdo Salerno. Inoltre Massimiliano Giordano farebbe bene a pensare prima ai lavoratori”.

Sponsorizzazioni misteriose a compagini sportive da parte della Salerno Mobilità. A denunciarlo è Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale. “Sono rimasto basito quando, navigando in rete, ho scoperto che la Pallavolo Coperchia, società di Pellezzano che milita nel campionato di serie D maschile, può annoverare tra i suoi sponsor anche la Salerno Mobilità, società partecipata interamente dal Comune di Salerno”, ha detto Rispoli. “Non ne facciamo assolutamente un problema legato allo sport, che la Fiadel Salerno promuove da sempre con tutti i suoi iscritti. Tuttavia, ci sono dei chiarimenti e delle spiegazioni da ricevere. E’ strano, nel mentre il sindaco Vincenzo Napoli ringrazia la Pdo Salerno per la vittoria della Supercoppa del torneo femminile di Pallamano femminile, che una società del Comune dia un contributo a un altro club che non è nemmeno nel territorio in cui opera la Salerno Mobilità. Dunque, la Pallavolo Coperchia può avere come sponsor l’azienda partecipata del Comune di Salerno e la Pdo, club plurititolato, solo i complimenti del sindaco. Mi pare davvero un paradosso”.

Una situazione surreale, con Rispoli che chiama in causa il primo cittadino di Salerno e l’amministratore unico della Salerno Mobilità. “Vorremmo capire da chi è stata decisa questa sponsorizzazione alla società pallavolistica di Pellezzano e soprattutto di cosa stiamo parlando in termini economici”, ha detto il segretario della Fiadel provinciale. “Ci fa piacere che Giordano pensi allo sport, ma vorremmo che avesse come priorità il bene dell’azienda e dei lavoratori. Come sindacato stiamo ancora aspettando di essere convocati per discutere della riorganizzazione dell’azienda, la produttività degli anni arretrati mai liquidata alle maestranze e la manutenzione dei dispositivi di protezione individuale che riguardano lavaggio e vestiario”.