Campania: Abbac, Ingenito, appello alle istituzioni per sviluppo turistico prossimo anno

 Il turismo è un segmento economico sempre più rilevante sul territorio regionale. I flussi turistici individuali, di chi si organizza la vacanza da se, sono in costante aumento, anche per la maggiore frequenza dei voli low-cost verso l’aeroporto di Napoli, l’alta velocità e il trasporto low cost su gomma . La città ha assunto un appeal consolidato tra le destinazioni italiane ed internazionali. L’aumento di presenze nelle maggiori località turistiche della nostra regione consente diffuse opportunità anche per aree contigue alle più note destinazioni come la Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana e isole. Anche le aree interne stanno ottenendo riscontri in termini di presenze turistiche. I maggiori flussi hanno fatto emergere alcune deficienze infrastrutturali e mancanza di servizi. Nel contempo, complice la lunga crisi economica, molte famiglie hanno cercato delle soluzioni per garantirsi reddito, mettendo a disposizione immobili ed avviando attività ricettive extralberghiere in linea con una domanda sempre più variegata e tendente a preferire soluzioni alternative agli standard alberghieri . Da circa venti anni l’Abbac si occupa del settore ricettivo extralberghiero. Abbiamo accompagnato centinaia di operatori verso l’apertura e gestione di bed and breakfast, affittacamere, case vacanze, con l’obiettivo di costruire una rete di ospitalità qualificata e sostenibile. Superando la tradizionale diffidenza verso l’aggregazione abbiamo cercato di garantire servizi agli associati che consentisse loro di operare rispetto normative e garantendo rispetto e tutela verso i viaggiatori desiderosi di vivere esperienze non solo legate al mero alloggio, ma in linea con le tendenze mondiali, di immergersi nella quotidianità del nostro territorio seppur per pochi giorni ed alimentare la curiosità su luoghi e eccezionali patrimoni culturali e naturalistici. In molti stanno cercando di agguantare questo settore turistico, una delle poche economie con il segno più sul nostro territorio. Proliferano improvvisati e speculatori che esercitano ospitalità extralberghiere senza le opportune competenze ed utilizzando le maglie larghe dei portali internazionali di prenotazione online e difficoltà di controllo. Un abusivismo che spesso si accompagna ad un basso livello qualitativo in termini di offerta ricettiva. Gli enti locali e le istituzioni sono state coinvolte in un processo che necessita ormai di piani straordinari per affrontare al meglio questo nuove sfide in termini di infrastrutture, servizi di accoglienza, trasporti e mobilità sostenibile e rischio di disequilibri urbani. Le previsioni mondiali danno numeri crescenti di flussi verso il nostro Paese e a cascata verso la Campania. Occorre agire, risolvendo in fretta nodi strutturali come l’organizzazione turistica, individuando formule gestionali agili e competenti. La rete dei trasporti pubblici va potenziata e qualificata. Siamo consapevoli degli sforzi compiuti sinora per risolvere annose questioni di deficit strutturali ma è ormai fondamentale lavorare in sinergia. Per le sue caratteristiche il turismo necessita della condivisa azione di diversi settori che devono dialogare. Ancora troppi i ritardi per garantire trasporti pubblici efficienti e diffusi sul territorio regionale. Si continuano a mantenere posizioni individuali e azioni localistiche che necessitano invece di una cabina di regia per affrontare questioni complesse ma che sono determinanti per fare scelte. Abbiamo necessità di salvaguardare e preservare i nostri eccezionali siti naturalistici, troppo spesso invasi ed offesi da un turismo mordi e fuggi e poco incline al rispetto e sostenibilità. Occorre agire in fretta e bene per trovare soluzioni in grado di alleggerire il traffico da e verso la Penisola Sorrentina, la Costiera Amalfitana, l’ area vesuviana e flegrea. Come uno sforzo va compiuto per decongestionare il nostro golfo troppo spesso vilipeso e garantire migliore viabilità e traporti pubblici verso il Cilento e le aree interne. C’è la sfida urbanistica che può con leggi chiare e supporti di finanziamento mirato offrire opportunità concrete di ospitalità diffusa dei piccoli centri, con il riutilizzo di patrimonio immobiliare già esistente, alimentando nuove economie e riducendo il grave spopolamento. Il turismo e il mostro eccezionale patrimonio naturalistico e culturale sono dunque le chiavi che possono aprire molte porte ma occorre sinergia. L’auspicio è che il 2019 sia l’anno della svolta e che dimostri ai campani che fare squadra può solo dare opportunità per un territorio che ha fame di lavoro e sviluppo e che può giocarsi la sua partita in un contesto nazionale ed internazionale. Sia l’anno del dialogo tra le istituzioni, la sinergia tra gli imprenditori onesti e una maggiore consapevolezza dei nostri concittadini verso qualità della vita ed accoglienza in linea con la nostra tradizionale ed antica ospitalità.

Agostino Ingenito – presidente Abbac