Napoli: psichiatria campana, Nappi “Asl Na2 e Regione indifferenti a grido trasparenti”

“Centonovanta dipendenti delle strutture psichiatriche dislocate nel territorio della Asl di Napoli 2 perderanno il proprio lavoro a causa della decisione di eliminare  le figure professionali di animatori sociali, assistenti sociali, animatori e ausiliari che operano nelle strutture psichiatriche da quando la legge Basaglia aveva finalmente posto fine all’orrore dei vecchi manicomi”. Lo dichiara Severino Nappi Resposabile Nazionale politiche per il Sud FI “Non si tratta soltanto di 200 lavoratori con vent’anni di esperienza che rischiano di finire per strada con le loro famiglie, ma sopratutto questo atto sancisce un arretramento sanitario, sociale e culturale gravissimo e senza precedenti. Pazienti in condizioni assai difficili unitamente alle loro famiglie, anch’esse vittime del dramma delle malattie psichiche si ritroveranno ancora più soli. Un provvedimento meschino perché colpisce persone particolarmente indifese, anzi “trasparenti”. È questa la sanità all’avanguardia di cui parla De Luca? Sono questi i servizi per i quali i cittadini campani pagano le imposte? Sono questi i manager strapagati che dovrebbero garantire dignità ai malati? Tra un’inaugurazione e l’altra di reparti spesso inesistenti il presidente della giunta trovi il tempo di occuparsi di questioni vere e delicate come queste. Per parte nostra, in caso contrario, organizzeremo presidi e ispezioni per garantire i diritti di persone sfortunate e delle loro famiglie e accendere un faro su questa indecente decisione” conclude Nappi.

 Così Severino Nappi, Responsabile Nazionale Politiche per il Sud di Forza Italia, nel corso della presentazione dell’iniziativa sul “Reddito di salute”