Cava de’ Tirreni: al Jazz Club Il Moro Special project “Karim Ziad”
Le armonie del jazz dialogheranno con i ritmi della tradizione nordafricana e del funk.
Karim Ziad, il polistrumentista franco/algerino (componente della Zawinul Syndicate) incontra Rocco Zifarelli, alle chitarre, Pippo Matino, al basso, Pierpaolo Bisogno, al vibrafono e percussioni e Giovanni Amato, alla tromba.
Venerdì 9 marzo alle ore 22.00 per la prima volta al Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) il batterista algerino Karim Ziad, sapiente trascinatore e riflessivo interprete, dall’ottima solidità sullo strumento e dalle inaspettate capacità nel proporre una propria composizione su un particolare strumento etnico a corda, metterà insieme jazz puro con jazz etnico, due generi che si fondono nell’etnojazz moderno.
Uno “Special Project” che deve come leader della formazione il percussionista, cantante e multistrumentista algerino che ha trasportato nella batteria i ritmi tradizionali nordafricani facendoli dialogare in maniera eccelsa con le armonie complesse della fusion, per un incontro profondo tra culture.
Un appuntamento speciale per il tempio del jazz del Borgo Scacciaventi di Cava de’ Tirreni che ancora una volta nell’ambito della rassegna MoroInJazz, che si avvale della direzione artistica di Gaetano Lambiase, ospita un appuntamento di caratura internazionale, un eventi musicale legato in particolare al mondo della musica Jazz e da contaminazione.
Batterista algerino stabilitosi a Parigi sin dal 1989, Ziad si propone come musicista a tutto tondo, componendo, arrangiando, cantando, dirigendo. In questo suo ultimo cd risalta tutta la sua passione per il meticciato musicale, per il mescolamento creativo di atmosfere fusion e consistenti profumi folclorici.