Salerno: FI, elezioni politiche, candidato a Senato, Pasquale Marrazzo “Città da rilanciare senza slogan”

“Salerno città non ha più una vocazione, non ha un progetto. Non può vivere di slogan e clientele” così Pasquale Marazzo, candidato al Senato per Forza Italia, collegio uninominale di Salerno Nord-Agro.”Non è mai diventata realmente, al netto di occasioni episodiche, una città turistica, non è più una città industriale. Sta uccidendo la vocazione commerciale. Vive, più di altre realtà, il dramma lavoro. La sinistra salernitana, quella targata De Luca, ha penalizzato Salerno ed i suoi giovani. Ha gestito – ricorda Marrazzo – potere e non ha creato opportunità. Dobbiamo parlare di questi temi”.

“Il prossimo Parlamento, con il prossimo Governo, dovrà studiare provvedimenti concreti. Per rilanciare il Porto della città, che ha bisogno di finanziamenti aggiuntivi e di regole più efficaci sulla goverance. E’la riforma Delrio che ha cancellato l’autonomia salernitana per favorire Napoli. Con il complice silenzio di tutto il gruppo dirigente del Pd”.
“Il legislatore dovrà incalzare le Istituzioni locali e favorire un impianto normativo che coniughi la sfida dei grandi centri commerciali con la tutela dei commercianti storici. Salerno li ha dimenticati per offrire ‘regali’ ai soliti noti”.
“Servono misure – rilancia – per il rilancio delle attività produttive. La logica delle zone economiche speciali, utilizzate per favorire amici e non per costruire sviluppo, va ripensata. Con misure incentivanti per chi punta sui giovani, per chi investe in tecnologie”.
“Parleremo di questo. Nella certezza di avere, nelle idee di Berlusconi, la migliore ricetta e con la determinazione di chi vuole presentare il conto a quelli che lavorano contro Salerno”.