Salerno: Potere al Popolo “No Minniti Day”

Dopo le prime due giornate di azioni in tutta Italia (il 26 dicembre per sostenere la lotta di lavoratori e lavoratrici della grande distribuzione, e il 28 gennaio per la consegna delle firme e il diritto alla rappresentanza), Potere al Popolo si riprende nuovamente le strade. Il 4 Febbraio, infatti, saremo in piazza per affermare la contrarietà ai decreti “Minniti” e “Minniti-Orlando” con piccole azioni e iniziative sui territori in cui ogni giorno viviamo, mostrando l’Italia che non viene raccontata, quella del popolo che si prende cura di sé e che non lascia nessuno solo.

Come in tutta Italia, anche a Salerno abbiamo deciso che fosse fondamentale lanciare un messaggio di umanità e di speranza che sia in netto contrasto con chi lotta contro i poveri e non contro la povertà. In Italia 5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta, 13 milioni devono rinunciare alle cure mediche, perché sopravvivono con una pensione minima o non hanno continuità di reddito. Vogliamo innescare meccanismi di solidarietà mettendo in piedi una giornata di lotta e gentilezza, per una campagna elettorale che non sia di guerra fra poveri, ma di utilità sociale.

Negli ultimi mesi la pressione politica e mediatica sui e contro i migranti e le persone in difficoltà economica ha fatto un salto di qualità, crescendo oltre ogni misura. L’attacco diretto, e infondato, alle Ong che effettuano i salvataggi in mare (quando riescono), in assenza dei dovuti interventi istituzionali. I controlli e fermi selettivi nelle città stazione di Milano, senza esiti concreti, tranne il fatto di montare tristi spettacoli di propaganda. Il daspo urbano contro tanti parcheggiatori senza licenza e gli allontanamenti dei venditori e delle venditrici ambulanti.

Ecco un insieme di fatti che costituisce una escalation, che si è prodotta nel contesto istituzionale dell’approvazione dei decreti Minniti e Minniti-Orlando, che ha cambiato le procedure per le richieste di asilo (abolendo l’appello) e introdotto nuove misure di sicurezza urbana che individuano e definiscono le nuove classi pericolose: prostitute, immigrati, parcheggiatori abusivi.

È evidente il restringimento delle libertà in atto. È evidente che di fronte alla crisi che dura da dieci anni (con disoccupazione, precarietà e povertà crescenti) la politica istituzionale scelga la strada della repressione, cercando di metterci gli uni contro gli altri, individuando i nemici pubblici con cui prendersela, senza che nulla cambi in realtà.

Noi diciamo che non sono sicuramente i venditori ambulanti a mettere in pericolo le nostre città. Rendita fondiaria, speculazioni immobiliari, inquinamento crescente (467mila morti premature all’anno causate in Europa dallo smog secondo l’Agenzia dell’ambiente europea) sono i pericoli, insieme alle politiche di austerità ed alle leggi di riforma del lavoro (come il jobs act, che dopo la bolla delle assunzioni gonfiata dagli aiuti statali, 11 miliardi alle imprese, resta attivo solo dal lato dei diritti ridotti) che continuano a dominare in Italia e Unione Europea.

Domenica mattina 4 Gennaio 2018 a Lungomare, a Salerno, dalle ore 10:30, per un momento pubblico e collettivo di confronto in concomitanza con tante piazze che aderiscono al #NoMinnitiDay.