Salerno: Giornata della Memoria al Liceo “Alfano I”

In occasione della “Giornata della Memoria” il Liceo Statale “Alfano I”  di Salerno organizza ogni anno iniziative  finalizzate ad una piena consapevolezza degli avvenimenti della seconda  guerra  mondiale, dell’olocausto e della sensibilizzazione alla memoria storica . Quest’anno  il 27 gennaio 2018 i  docenti con  gli studenti e  la SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI – Comitato di Salerno hanno organizzato presso la sede distaccata in Via  Smaldone ( ex “S. Caterina da Siena”) alle  ore 10,00 un incontro testimonianza con iprof. cav. Francesco Fiume, i saluti della  dirigente scolastica prof.ssa Elisabetta Barone, della prof.ssa Pina Basile, Presidente della Società Dante Alighieri di Salerno e la relazione  della prof.ssa Anna Procida.

Francesco Fiume, direttore delle Finanze per oltre venti anni a Trieste, ha avuto modo di conoscere la realtà degli ‘infornati’ e degli ‘infoibati’ e  racconterà agli studenti  che cosa è stato il lager  e il forno crematorio  della Risiera di San Sabba. Porterà  la sua testimonianza e quella di  parenti dei detenuti uccisi nel campo di sterminio. Verrà inoltre proiettato un filmato sulle atrocità e le sofferenze delle vittime. Al termine dell’incontro seguirà il dibattito con  studenti e docenti.

Contemporaneamente nell’Aula Magna della sede centrale del Liceo “Alfano I” si terrà alle 9,00 la Giornata dedicata alla SHOAH, organizzata dalla prof. ssa Anna Maria Valletta . Gli studenti  dell’indirizzo musicale parteciperanno con  alcuni brani scelti , coordinati dai Maestri musicisti Giuseppe Esposito, Matteo Gigantino Maria Teresa Petrosino , Marta Pignataro e  Luciano Tortorelli. Gli studenti  dell’indirizzo linguistico leggeranno alcuni brani e  documenti storici. Sarà proiettato il cortometraggio  sulle leggi razziali del 1938  prodotto dalla scuola ,  presentato  a concorsi nazionali e seguirà un documentario.  Concluderà la giornata il dibattito con gli studenti e i docenti  affinchè la memoria  storica non sia solo una  giornata celebrativa ma un modo di “fare scuola “ e vivere la conoscenza   per un futuro migliore.