Salerno: Amatruda “Voto di scambio, si muove in Italia partito delle Procure ma vinciamo noi”
Da Hammamet, dove vive ferita italiana su uso giustizia
“Si avvicinano le elezioni politiche e si consolida lo sport nazionale dei pm millanti di scendere in campo per alterare il normale gioco democratico. In queste ore, in Campania, giungono avvisi di garanzia, per vicende del 2015, ad esponenti di Forza Italia, un attacco a tutto il gruppo dirigente. Un film purtroppo già visto”. Così Gaetano Amatruda, vice coordinatore di Forza Italia in Provincia di Salerno dopo la vicenda che ha interessato i Cesaro e la consigliera Beneduce.
“Sono ad Hammamet in Tunisia per l’anniversario della morte di Bettino Craxi. Qui dove si vede e si tocca con mano una ferita ancora aperta del sistema Italia. L’incapacità di risolvere i nodi dell’uso politico della giustizia, di arginare il Partito delle Procure. Il soccorso rosso dei magistrati per le sinistre conservatrici e populiste, la sponda costante ai demagoghi di turno, post comunisti ieri e pentastellati oggi, la distrazione continua su fatti più rilevanti”.
“Il clima per fortuna è cambiato nel Paese. Gli italiani sono più avanti ed ormai abituati agli attacchi strumentali. È servito il sacrificio di Craxi, oggi riconosciuto unanimemente uno Statista, serve la determinazione del Presidente Berlusconi che ci invita all’impegno quotidiano. Non bisognerà fermarsi, non lo faremo”.
“Serve che se ne facciano una ragione magistrati, giustizialisti a sinistra e pentastellati repressi. Noi andiamo avanti e vinciamo perché gli italiani non ci cascheranno” conclude Amatruda