Salerno: Amatruda, da funzionario risposte arroganti, intervengano Autorità competenti

“Sul Capodanno al Comune l’Amministrazione di Salerno tace ancora e lascia parlare solo il funzionario Alberto Di Lorenzo. La sua giustificazione è irritante e manifesta tutta l’arroganza di questi signori”. Cosi Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno, torna sul caso del Concerto di Capodanno dopo le parole del funzionario del Comune.

“Ricapitoliamo. Di Lorenzo dice, parlando con gli organi di stampa, di essere stato a cena per il veglione a casa di amici e di essersi ricordato alle 23 e 30 che era di servizio. Ha pensato bene, allora, di recarsi sul luogo di lavoro. Con gli amici al seguito. Li, circondato dai suoi affetti, ha seguito le vicende dell’ufficio e si è goduto il concerto. Indaffarato dal duro lavoro ha trovato il tempo di scattare un selfie e consegnarlo al mondo social”.

“Le scuse – aggiunge Amatruda – sarebbero state più dignitose e meno offensive verso la città ed i salernitani. Al privilegio, di un posto riservato, si somma la tracotanza. Mi aspetto adesso chiarimenti dagli organi preposti, dalle autorità competenti. La vicenda non deve finire nel dimenticatoio, deve proseguire fino all’intervento del Sindaco”.

“Non si scriva un’altra pagina di ‘distrazione’. Nessuno faccia finta di non vedere, come quando si imbratta la città di manifesti istituzionali, con tanto di logo del Comune, per insultare un’altra Istituzione. I manifesti con ‘Regione truffa’ e ‘Delinquenti politici’, affissi anche fuori dagli spazi assegnati dalla legge, gridano ancora vendetta. Nessuno – incalza – faccia finta di non vedere. E capita quando il figlio del Governatore, senza titoli e senza un ruolo pubblico, impegna il Comune di Salerno. E capita ancora quando un assessore della Giunta Napoli organizza, con l’avallo di una società partecipata, gli auguri di Natale per consegnare al figlio del Presidente della Giunta regionale la platea degli astanti”.

“A Salerno bisogna ristabilire le regole. E se tace la politica, perché pavida e compromessa, ci si affidi alle Autorità preposte” conclude