Roma: Governo, Scotto, interrogazione su abitanti borgo Bagnoli-Coroglio

“Ho presentato un’interrogazione al Governo sulla questione ormai ventennale degli abitanti del borgo di Bagnoli-Coroglio per chiedere in maniera urgente cosa intendano fare i ministri competenti, anche attraverso il Commissario straordinario, per delocalizzare quei residenti  nell’area di pertinenza dell’ex Italsider, dopo la costruzione di nuove residenze con vincolo di Edilizia Residenziale Pubblica esclusivamente a loro assegnate. Il piano di bonifica stabilito con decreto legge n. 486/1996 prevedeva  infatti che i cittadini sacrificassero anche le loro abitazioni per ripristinare la vecchia linea di costa e la morfologia di tutta l’area. Una soluzione giusta per garantire un piccolo risarcimento sociale a chi per anni ha subito l’industrializzazione dell’area ed i suoi effetti (primi fra tutti malattie e morti). Questo processo si è però bloccato e i cittadini non hanno mai usufruito delle nuove residenze. E’ urgente dunque il Governo si impegni per  valutare se assegnare ai proprietari residenti negli immobili siti, nelle aree assoggettate dal vincolo preordinato, un nuovo immobile. Quali misure vogliano mettere in campo i ministri competenti  affinché tutti i commercianti e piccoli imprenditori possano proseguire la propria attività nell’area predisposta per l’edilizia compensativa; se non ritengano che la bonifica degli arenili, specie di quello sud di pertinenza e prospiciente il borgo di Coroglio, debba avvenire dopo la completa delocalizzazione nell’area destinata alle residenze compensative degli abitanti del borgo stesso, così da evitare di esporli a gravi rischi relativi alla loro salute; se non ritengano doverosa l’istituzione di un osservatorio sulla bonifica (con particolare riferimento all’area individuata per l’edilizia compensativa, agli arenili e al fondale marino) e di un osservatorio permanente sulla realizzazione del nucleo di edilizia compensativa (così da permettere ampia partecipazione alle scelte di individuazione dell’area, dei criteri di realizzazione degli immobili e della titolarità delle concessioni degli stessi”: lo dichiara in una nota il deputato di Mdp Arturo Scotto.