Salerno: workshop “Il Corpo scemico” alla Tenda

«Il Corpo scemico». Non c’è refuso nel nome del workshop organizzato da associazione Zazàrt al Centro Onlus La Tenda con Guido Nardìn nell’ambito del progetto giovani. Si terrà dal 18 al 19 novembre ed è aperto a tutti, da chi si vuol mettere in gioco per divertimento a chi si sta formando per una professionalità scenica a tutto tondo. Il workshop sarà anticipato dallo spettacolo “Rio Boom Boom” al Teatro La Mennola, il prossimo venerdì 17 novembre. A calcare la scena del frequentatissimo palco salernitano un ‘professore’ d’eccezione: l’attore e clown Guido Nardìn. Lo spettacolo aprirà il cuore anche ai più piccoli, ma grasse risate sono riservate anche ai più «grossi». Il workshop sarà un momento di formazione – spiritoso ma serio! – indispensabile ai professionisti (ed aspiranti tali) delle arti visive: attori, clown, giocolieri, ballerini, musicisti, maghi, mimi, trasformisti, cantanti, street e live performers e quanti altri vogliano assaggiare il piacere dell’adrenalina che solo il Palco può dare. Le giornate formative saranno occasione, anche, per liberarsi di tante strutture e sovrastrutture. Con Guido Nardin sarà possibile sperimentare le proprie capacità espressive e affinare le potenzialità creative attraverso esercizi tecnici e giochi finalizzati alla conquista di una percezione cosciente dello spazio che riempiamo. Non solo, quindi, la necessaria padronanza della scena: anche potersi muovere con coscienza in ufficio, al Tribunale, al negozio. Al mercato. Con strumenti validi e a volte non convenzionali, oltre che con altri più classici, il workshop fornisce conoscenze tecniche specifiche per la formazione attoriale e, di fatto, una più chiara e profonda consapevolezza di sé e dello spazio. Non mancheranno, ad esempio, “ritmo” e “improvvisazione” individuale (e di gruppo). Comunicazione non verbale: uso cosciente del corpo, della mimica facciale e del dettaglio, riesce a dare una direzione consapevole e precisa all’intenzione espressa, rendendo noti i tratti basilari del messaggio prima ancora dell’uso della parola. Comprendere le proprie possibilità di movimento rende possibile trasformarle in occasioni per giocare con il tempo. Durante il workshop, tra le altre tecniche, la giocoleria, il ballo ed esercizi sul tempo e contro tempo.