Napoli: Città della Scienza, Scotto “Risposta insufficiente, serve modello Technopole”

“Nonostante la risposta dettagliata del Ministro De Vincenti, rimangono le preoccupazioni per i lavoratori della Città della Scienza e per il futuro complessivo dell’area. L’accordo firmato questa estate sembrava concretizzare enormi aspettative per la riqualificazione di Bagnoli, ma le notizie di questi giorni invece riportano indietro le lancette dell’orologio. Evidentemente qualcosa continua a non funzionare. Bagnoli, al di là dell’impegno istituzionale e degli accordi, è ancora relegata a fatto regionale e locale. È l’attestazione di quanto il nostro paese creda e investa poco nella diffusione e nella produzione scientifica. Avanzo la proposta di  immaginare per il futuro di Città della Scienza quello che è stato già immaginato e prodotto per l’area dell’Expo a Milano con Human Technopole : un polo tecnologico per la ricerca sull’ambiente e l’energia, una sorta di “Earth Technopole” sull’utilizzo consapevole delle risorse naturali e sulla transizione ecologica. Anche per Napoli, nel cuore del Mediterraneo, un’area che ha già le conoscenze tecniche, accademiche e imprenditoriali e che vanno solo messe a regime, sostenute. In Francia Macron ha messo 53 miliardi su questi temi, Quando lo farà il nostro Governo?”: lo dichiara in una nota il deputato di Mdp Arturo Scotto.