Salerno: grave sgarbo istituzionale dell’Amministrazione a consiglieri comunali

Parco giochi  in Piazza Umberto I: lodevolissima iniziativa che offre però una sgradevole dimostrazione di mancanza di rispetto e scarsa attenzione alle prerogative dei Consiglieri comunali di Salerno che si aggiungono a uno sgarbo istituzionale gratuito e ingiustificato. In merito alla lodevole iniziativa della realizzazione in Piazza Umberto I tra la scuole Barra ed il Teatro Municipale Giuseppe Verdi di un nuovo Parco giochi per bambini, non posso che manifestare la mia sincera amarezza per averne dovuto prendere atto dell’opera e della decisione a cose fatte e solo da tv e giornali, il tutto, peraltro, guarnito da foto ricordo dei promotori e dei fautori nonché da illuminante rendering esplicativo.Esprimo altresì forte disappunto per la dimostrazione grave di mancanza di rispetto e scarsa attenzione per le prerogative dei Consiglieri comunali che si aggiungono a uno grave sgarbo istituzionale gratuito e ingiustificato anche in considerazione del fatto che tutto ciò avviene senza che se ne sia saputo e discusso nelle sedi e nelle commissioni come da oltre un anno si fa per una serie infinita di problematiche, proposte ed iniziative che tanti colleghi ed io offriamo all’attenzione dell’Amministrazione.Presso che alla richiesta di alcuni Consiglieri di spiegazioni in merito, l’avv. Enzo Luciano, capostaff del sindaco, ha riferito trattarsi «di iniziativa proposta e promossa dal partito e da Piero De Luca, componente della Segreteria Regionale del PD, cui l’amministrazione ha dato risposta, avendo valutato la validità e fattibilità della proposta», ho avuto modo di far conoscere al Sindaco, al medesimo e stimato capostaff, agli Assessori ed ai Colleghi la seguente nota che volentieri riporto.«Nulla in contrario a che un componente della segreteria regionale di uno dei partiti a cui fanno riferimento alcuni consiglieri eletti in liste civiche, così come un qualsiasi cittadino, possa proporre ed ottenere anche rapidamente la realizzazione di un parco per bambini. Evidentemente i Consiglieri comunali che hanno avuto mandato da migliaia di elettori devono avere almeno pari riscontro quando propongono iniziative sull’intero territorio che rappresentano. Certamente hanno addirittura la priorità quando chiedono interventi urgenti e/o essenziali e/o primari non potendo in alcun modo condividere una bislacca e sciagurata azione amministrativa che desse primazia e soddisfazione ad interventi sicuramente secondari.Poiché la più volte riferita mancanza di risorse e carenza di personale sembra essere la principale ragione per cui la città è in gran parte sudicia; in preda ad una crisi nervosa per via di una diffusa percezione – fondata o meno – di abbandono ed insicurezza; difficile da vivere per via di una disagevole mobilità a cui si aggiungono strade, manti, illuminazione, parcheggi e manutenzione spesso sotto la sufficienza; limitata nel pubblico trasporto e per taluni servizi pubblici essenziali come quelli idrici in alcuni periodi dell’anno; trascurata in molte strutture di primaria necessità come scuole ed istituti pubblici al limite dell’agibilità; … (solo per citare alcune tra le problematiche); e poiché il front office umano a cui i ns. concittadini rappresentano le proprie istanze, doglianze, lamentazioni e richieste veste i panni dei singoli Consiglieri che hanno messo la faccia in prima persona per offrire alla città un adeguato governo delle attività amministrative ed hanno ottenuto — assieme ai tanti candidati non risultati eletti — una mole di consensi della quale devono quotidianamente e al termine della consiliatura dar conto, e che consente alla Giunta di operare in nome e per conto Loro e dei salernitani; tutto ciò premesso invito Sindaco, Assessori, Dirigenti e Colleghi ad una riflessione seria che produca — a breve — effetti e conseguenze concrete senza più riserve e tentennamenti — coinvolgendo in maniera chiara e cristallina nelle decisioni che riguardano la collettività tutti e ciascuno tra gli eletti — onde evitare che al momento della necessità, continuamente mortificato il lavoro e la passione, ci si disamori dalle scelte fatte.Cordialità.

Leonardo Gallo