Salerno: conclusa conferenza nazionale della famiglia

L’appuntamento, che mancava ormai da sette anni, è stata un’occasione importante per portare il tema della famiglia al centro del dibattito del Paese. Dal dibattito istituzionale con le parti sociali, appare univoca l’idea di ritenere la famiglia una risorsa insostituibile per il Paese; tutti sono convinti che il problema del crollo della natalità non è più procrastinabile, tutti sono convinti che vada trovata una riforma fiscale che metta al centro le famiglie, tuttavia siamo profondamente rattristati dal fatto, che c’è sempre qualcosa che venga prima della famiglia. Sono decenni che nel nostro Paese si parla delle difficoltà delle famiglie, se ne analizzano le cause, si prende atto dei cambiamenti che le hanno attraversate e si denunciano gli sforzi che quotidianamente fanno per crescere e sostenere se stesse, sopperendo autonomamente alle carenze del welfare pubblico. I lunghi anni della crisi le hanno però messe a dura prova e l’assenza di una politica strutturale per il welfare familiare ha reso tale peso insostenibile. È il momento che anche l’Italia si doti di una strategia coerente, lontana dalla logica “una tantum”, che consenta  la definizione di politiche sociali degne di una nazione europea. Ci siamo riusciti con il REI, la prima misura unica per il contrasto alla povertà. Ora auspichiamo che tale misura possa essere arricchita, come annunciato dal Ministro Padoan nel corso del dibattito, degli strumenti economici (ndr fattore famiglia) adeguati a contemplare anche i carichi familiari, la cui insostenibilità spesso è preludio a condizione di povertà.  Mettere in sicurezza le famiglie in povertà assoluta (il 6,1% del totale) è necessario per costruire un nuovo welfare per tutte le famiglie, povere e no. Ci auguriamo conclude Mastrovito che dai lavori della Conferenza, ricchi di spunti e riflessioni, possa scaturire un lavoro proficuo di confronto di governo aperto e costruttivo sulle migliori strategie possibili e sugli strumenti più adeguati.

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