Salerno: Cisal su vertenza Isoambiente, lavoratori senza stipendio da agosto

“La nuova protesta dei lavoratori di Isoambiente, società collegata a Ecoambiente e impegnata nel ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno, dimostra che la politica su questo fronte ha fallito. I rappresentanti del nostro territorio, sindaci, parlamentari, europarlamentare, consiglieri comunali e consiglieri regionali, devono semplicemente vergognarsi quando ascoltano che dei padri di famiglia non ricevono lo stipendio dal mese di agosto”. Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, non usa mezzi termini per esprimere solidarietà nei confronti dei lavoratori che, ieri pomeriggio, hanno protestato in via San Leonardo, presso la sede di EcoAmbiente, per quella che, purtroppo, sta diventando una delle vertenze più lunghe del territorio salernitano. “Qui parliamo di una crisi che va avanti almeno dal 2012 e, nonostante in Regione ora ci siano facce nuove, la situazione resta sempre la stessa. Ma come si fa a lavorare e a non percepire lo stipendio? Se un politico non riceve il proprio compenso non protesterebbe allo stesso modo di questi operai? Sono solidale con le maestranze della IsoAmbiente, vittime di un sistema che sta portando ogni cosa a una morte ormai annunciata da tempo”, ha detto Vicinanza. Per il sindacalista della Cisal, dunque, serve un atto di responsabilità direttamente da parte del Governatore Vincenzo De Luca. “Aveva detto che in Campania non saremmo mai stati più ultimi in nulla, ma i fatti, in modo evidentemente, smentiscono quello che è rimasto uno slogan. I rifiuti in regione restano un problema annoso da amministrare e la riorganizzazione del sistema con l’eliminazione dei Consorzi di Bonifica si sta rivelando un mezzo flop. Sicuramente De Luca ha ereditato una situazione non facile, ma adesso non ci sono più scusanti. E’ al giro di boa del suo mandato da Governatore, per questo invece di focalizzarsi sulla questione degli ambulanti del lungomare di Salerno, dove continua a fare demagogia spicciola, si occupi di questi lavoratori dimenticati da tutti e adesso anche da lui. Non si ricordi di loro solo tra qualche mese, quando ci sarà la campagna elettorale per le Politiche. Restare senza lavoro o non percepire lo stipendio significa togliere dignità alle persone e questa è una responsabilità dei governi nazionali, regionali, provinciali e cittadini”.