Generazione iPhone

Giuseppe Lembo

Siamo nella generazione in cui se distruggi un iPhone ti disperi; se, invece, distruggi una persona non te ne rendi nemmeno conto. Siamo in un tempo umano in cui l’UOMO non sa volersi per niente bene. All’amore, purtroppo e sempre più, prevale l’odio; allo stare insieme solidale, prevale l’indifferenza per l’altro.   La più diffusa dominante umana è la sempre più triste solitudine. L’UOMO del nostro tempo avaro di carezze umane, sa carezzare unicamente il proprio iPhone, inseparabile compagno di viaggio in tutti i momenti della giornata e della vita. Che fare? Bisogna rinsavire ed essere più umanamente saggi. Tanto, non è assolutamente impossibile. Dipende da NOI. Dipende unicamente da NOI, riprendere gli insostituibili valori umani dell’ESSERE IN DIVENIRE, evitando la crescente e sempre più devastante invadenza dell’avere/apparire che, facendo un gran male, ne fa scegliere i suoi simboli, come unico falso e bugiardo valore umano per l’UOMO del nostro tempo, che tristemente si nega al FUTURO, autodistruggendosi, senza neanche rendersene conto. Occorre saggiamente saper riflettere su “dove va il MONDO”. Partendo da NOI, dobbiamo pensare, volendosi bene, a costruire un mondo nuovo, con al centro l’UOMO e non più stupidamente le tante inutili cose dell’avere e dell’apparire che fanno tanto, ma tanto male alla vita del nostro tempo ed alla TERRA, sempre più ammalata di UOMO che, non sa volere bene a se stesso ed a quell’UMANITA’ DI INSIEME, di cui nessun UOMO può fare a meno, se sa volersi veramente  bene e pensare, così come si conviene, al FUTURO dell’umanità e della Terra, madre generosa dell’uomo di tutti i tempi.