Il “dopo” caratteristica comune dell’insieme italiano

Giuseppe Lembo

Non voglio essere polemico e tanto meno apparire come il difensore d’ufficio della Magistratura italiana che, come in questo caso, interviene sempre a posteriore. Non è un problema della sola magistratura italiana. Quella del “dopo” e’ una diffusa caratteristica dell’insieme italiano. E’ una caratteristica nanistica dell’ITALIA che, per indifferenza e ritardi culturali, non capisce l’importanza del “prevenire, meglio che curare“. Con questo fare da indifferenza diffusa, l’ITALIA si fa male; tanto male da creare molto spesso situazioni da futuro negato. CHE TRISTEZZA ITALIANA! A tanto, contribuisce l’insieme italiano, sempre meno espressione intelligente di una “società aperta”. A tanto e non poco, contribuiscono anche gli INTELLETTUALI ITALIANI, confusamente parte integrata del fare italiano male comune. In ultimo, per concludere, anche la CASTA DEI GIORNALISTI (sono un Giornalista pubblicista nonché saggista da 50 anni) sempre più indifferenti alla COMUNICAZIONE AUTENTICA. Meditate italiani! Meditate! Purtroppo le tragedie umane del “dopo Italiano”, saranno sempre parte del patrimonio italiano, ricco di un’ITALIA tristemente sbagliata e che non fa assolutamente niente per rigenerarsi alla SAGGEZZA ITALIANA DELL’ESSERE IN DIVENIRE, con alla base il PROTAGONISMO dell’IO/NOI.