Mercato San Severino: consiglio comunale in bilico, rinviato riequilibrio bilancio

Rita Occidente Lupo

Un consiglio comunale aperto al dissenso, al di là della dichiarazione dell’opposizione, aperta alla collaborazione per garantire Responsabilità. Ed aggiornato al 12 settembre, alle ore 19,00, perchè non conclusosi con la fumata bianca. Di fatto, la neonata Giunta, eredita una situazione disastrosa a livello erariale, che nonostante i tentativi di mediazione e le aperture,  non ha i numeri per reggersi. Almeno questo l’inciucio tra i numerosi partecipanti che, anche in questo secondo consiglio comunale, hanno voluto prender parte all’assise, per cercare di capire se dopo due anni circa di commissariamento, il Comune irnino potrà rialzare la testa o dovrà continuare a vivere il disagio della stasi gestionale. Alla seconda convocazione, 13 presenti, tra gli assenti l’opposizione con Eduardo Caliano ed Angelo Zampoli, già prevedibile alla luce delle dichiarazioni dei giorni scorsi di Caliano, in merito alla legittimità della convocazione. I numeri però c’erano per la seduta per cui, in apertura, nominata la commissione per l’albo dei giudici popolari. Scivolata liscia tale votazione, mentre fucile caricato sullo zoccolo duro della salvaguardia ed assestamento di bilancio. Qui l’opposizione ha sparato non a salve le sue cartucce, caricando il fucile su un pregresso fallimentare e sulle modalità in fieri di far rientrare importi, anche tramite la rimodulazione del piano tariffario per la sosta, addirittura inferiore a quello pregresso. Gl’interrogativi di Vincenzo Bennet, sui 458.ooo€ d’oneri concessori: “A cosa si riferiscono? Occorre guardare all’effettivo incasso e l’Amministrazione dovrebbe constatare la somma preesistente in cassa. Inoltre, per i debiti fuori bilancio, per la sentenza della cassazione del 2015, verificare se sussistenti altre sentenze della Corte d’Appello di condanna dell’Ente a riguardo. L’opposizione, vigile sull’operato della Giunta, procede alla luce del senso di Responsabilità: di qui la presenza all’assise, in attesa di poter registrare fatti concreti d’operosità giacchè l’ambiente appare fortemente penalizzato e lasciato all’incuria, tra verde agonizzante e siringhe per strada.” L’opposizione ha continuato a mitragliare con Antonio Basile: “Attendevamo che la nuova Giunta adottasse un piano di salvaguardia di bilancio, buon viatico per l’iter arduo che l’attende ed invece ne registriamo l’assenza.” Mancanza di linee programmatiche, l’accusa al Sindaco Antonio Somma, anche da parte del resto dell’opposizione che, a detta di Luigi Lupone, non intende svolgere un killeraggio, ma ricoprire un ruolo di responsabile antagonista. Eppure il vice Sindaco Luciano Lombardi ha espresso l’ABC programmatico: Tributi, Razionalizzazione della spesa ed Analisi del contenzioso passivo. Tale vademecum, per ossigenare l’erario comunale e far riprendere a pieno ritmo la vita civica. Ma l’opposizione ha optato per un ibrido: in parte ha abbandonato l’aula, consentendo però i numeri per l’eventuale votazione. Senza batter ciglio il Sindaco Antonio Somma, dopo una breve sospensiva dell’assise, per confrontarsi sul prosieguo del consiglio, ha risposto pacatamente:” In circa venti giorni non potevamo osservare tutto quanto contenuto nel riequilibrio, anche se ci siam scorciati le maniche per sviscerare quanto potevamo ristrutturare, per proseguire alla meglio, con una rimodulazione fruibile civicamente. Eppure quasi nessuno dei consiglieri che ora s’esprimono liberamente, mai venuto a chiederci incartamenti da poter esaminare. La città sta riprendendo un aspetto ridente all’80%: ma non abbiamo la bacchetta magica! Non consento ad alcuno di proferir menzogne in consiglio comunale, che non assume colore politico nel perseguire l’amministrazione nella tutela comune, essendo un organo d’indirizzo e di controllo. Sotto gli occhi di tutti la grossa crisi in cui versa l’Ente da tempo! Non mi son sottratto al ruolo di verifica della situazione reale, recandomi alla Corte dei Conti: purtroppo, essendo mutato il magistrato, uno stallo! Invito i fuoriusciti da tale assise a rientrare, al fine di poter procedere alla votazione per l’approvazione della salvaguardia di bilancio: diversamente scaturirebbero ulteriori problemi. Il senso di Responsabilità dev’essere realmente incarnato, per poter rispondere al mandato che i cittadini ci hanno affidato, sì da poter amministrare in maniera trasparente e nella direzione di un riscatto territoriale!”